Eliminare i giovani perché ritenuti i maggiori responsabili di una società così ingiusta e odiosa. E’ l’obiettivo di Ubaldo, Mimmo e Primetta. Costretti a frequentare il centro diurno “La Speranza”, decidono di fondare al suo interno un’organizzazione politica: il Club degli Anziani.
E’ questo il titolo del libro scritto da Lorenzo Ciampi, nato il 13 febbraio 1974 a Firenze dove lavora come operatore sociale. Abbiamo intervistato in esclusiva l’autore.
Quali sono le particolarità di questa organizzazione di anziani?
“L’obiettivo de Il Club degli Anziani è di eliminare i giovani perché per troppo tempo le responsabilità dei mali della società sono state fatte ricadere sulle spalle degli anziani. Adesso gli anziani decidono di ribaltare questo ragionamento. Ovviamente lo fanno anche con le armi della satira, del paradosso e delle situazioni grottesche“.
Un libro divertente, quindi?
“Sì, con l’utilizzo di un espediente narrativo che mi consente di interagire con i personaggi frutto della mia fantasia. Proprio così, ne Il Club degli Anziani, ci sono anche io e mi chiamo Io Narrante“.
Ci sono altri temi che le stanno a cuore e che vengono trattati ne Il Club degli Anziani?
“Il mondo dei cartoni animati che ha conosciuto la mia generazione. Io sono nato nel 1974, per cui la mia generazione è stata la prima generazione a crescere con la televisione e i cartoni animati giapponesi. C’è anche il rapporto padre/figlio. La storia di Mimmo, uno dei protagonisti del Club, in particolare il rapporto con il figlio, è ispirata alla vicenda di Palmiro Togliatti e del figlio Aldo“.
Dove è possibile trovare il suo libro?
“Ordinandolo online, oppure acquistandolo alla libreria Rinascita di Sesto Fiorentino“.