“Emergenza Congo. Il sangue della Terra, le lacrime di un popolo” con il gruppo VOgLIAMO ALTrO

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Chiesa di San Martino 1
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Il gruppo VOgLIAMO ALTrO della Pieve di S.Martino a Sesto Fiorentino (che si dedica a tematiche missionarie, di cooperazione internazionale ed ecologiche) ha sentito la necessità di organizzare un evento pubblico dal titolo “Emergenza Congo. Il sangue della Terra, le lacrime di un popolo”, con il Patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino e il Centro Internazionale Studenti La Pira. L’importante evento di sensibilizzazione si terrà il 15 marzo 2025 alle 10 presso la sala comunale Pilade Biondi a Sesto Fiorentino.

Poche persone sono infatti a conoscenza di ciò che da decenni sta accadendo nella parte Est della Repubblica Democratica del Congo: una guerra che in più di trent’anni ha causato oltre 8 milioni di morti, oltre 15 milioni di profughi e sfollati e su cui è calato un silenzio che ci rende complici. Una guerra per lo sfruttamento delle immense risorse minerarie di cui il paese è ricco e che sono indispensabili per la transizione energetica e la rivoluzione tecnologica in atto.

L’iniziativa vuole fare un quadro dell’attuale situazione alla luce delle vicende storico-politiche del paese insieme a Maria Stella Rognoni, professoressa di storia e istituzioni africane presso l’Università di Firenze, ma con uno sguardo più ampio e proiettato verso le dinamiche geopolitiche della regione dei Grandi Laghi e nel quadro del nuovo colonialismo, quello economico. Aiuteranno a riflettere in questo senso le testimonianze di Joseph Masumu Nzimbala, avvocato congolese di fiducia dell’Ambasciata Italiana a Kinshasa e, in collegamento dalla capitale congolese, Kambanj Tshikalandand, direttore dell’Institut National du Travail Social.

Dalle parole di Joseph Masumu Nzimbala: “Siamo giunti al limite tollerabile di pazienza e speranza del popolo congolese che chiede hic et nunc a tutti i popoli del
mondo di rompere il silenzio complice, di dire alle nazioni e multinazionali occidentali ed orientali di ritirare le loro mani dalle risorse del Congo, come ha esortato Papa Francesco che le ha invitate a fare i loro affari in maniera equa e sostenibile…. perché la povera gente continua a soffrire mentre chi la governa senza dubbio collabora con i protagonisti di questa guerra in nome del profitto personale: più dura la guerra, più loro stanno bene”.

Questo momento di approfondimento si colloca nel più ampio quadro di iniziative che porta avanti il gruppo VOgLIAMO ALTrO. Partendo dalle attività presso la Pieve di S.Martino e dall’impegno verso le nuove generazioni, il gruppo propone laboratori ed attività di conoscenza ai bambini e ragazzi che frequentano l’oratorio il sabato pomeriggio ed ai gruppi di catechismo e giovanili. Da tre anni viene portata nelle scuole medie e superiori di Sesto Fiorentino e di Calenzano la presentazione “Minerali di sangue”. Con dati ed immagini, fa luce sul Congo e le sue immense ricchezze minerarie, lo sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere, illustra quali e quanti minerali sono indispensabili per il funzionamento di uno smartphone e del perché vengono rubati proprio in quel Paese.
Le amministrazioni comunali di Sesto Fiorentino e Calenzano si sono dimostrate molto sensibili sul tema: dopo questo evento a Sesto ne sarà organizzato anche uno a Calenzano ed è stata proposta la votazione di una mozione nei rispettivi Consigli Comunali. Con la mozione si chiede alle istituzioni preposte, in particolare a livello europeo, l’annullamento del memorandum di intesa sottoscritto da Commissione Europea e Rwanda per l’approvvigionamento di materie prime strategiche, indispensabili per la transizione energetica e la tecnologia di ultima generazione, minerali che il Rwanda esporta ma che non ha nel proprio sottosuolo e che ruba al Congo.

Quello del 15 marzo quindi è solo un altro passo per coinvolgere i cittadini, le istituzioni, le associazioni del territorio, la comunità congolese e quanti vorranno fare rete e non rimanere insensibili davanti a questa ingiustizia.

Per ulteriori informazioni [email protected]

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