Il primo appuntamento della stagione autunnale di Ex Libris è particolare e davvero raro: si tratta di un concerto per liuti eseguito da un quartetto il cui livello artistico è notevole e che ha deciso di dedicarci una serata a ingresso libero presso la biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino.
L’incontro, a cura del quartetto Ensemble Pacoloni, si svolgerà venerdì 30 settembre alle ore 18,00 e sarà l’occasione per avvicinare in modo piacevole un genere musicale poco diffuso, che ci riporta alle atmosfere barocche.
Il Pacoloni Ensemble è nato alla fine degli anni ’90 per la ricerca, lo studio e la pratica del repertorio appartenente alla famiglia di liuti , cioè all’esecuzione di musiche per due o più liuti della stessa o di diversa accordatura. Il nume del gruppo deriva da Giovanni Pacoloni (morto circa nel 1600) autore di una delle più famose raccolte di musiche per tre liuti, contenente balli e temi popolari , spesso riuniti in piccole suites ( passo e mezzo , padoana e saltarello) e stampata da Pierre Phalese a Lovanio nel 1564 con il titolo di :TribusTestudinibusLudenda carmina.
Recentemente l’Ensemble Pacoloni ha dedicato un intero programma all’integrale delle musiche ad oggi conosciute per quartetto di liuti: dal manoscritto Thysius, alla elegantissima raccolta Le Secret desMuses di Vallet, al balletto del reggiano Pietro Paolo Melli, alle canzoni intavolate da EmanuelAdrienssen. Ha tenuto concerti in diverse città italiane. Si segnalano nel corso del 2015, una importantecollaborazione con il gruppo vocale di Ferrara, Accademia dello Spirito Santo, in un progetto sui madrigali del liutista ferrarese di fine cinquecento Francesco dall’Occa e successivamente, in Friuli, un concerto di musiche dedicate al liutista mosaicista Domenico Bianchini a seguito di ricerche effettuate da Franco Fois. Il Pacoloni ha partecipato al CD sulle musiche del bolognese Giovan Tommaso Lambertini composte sulle ottave delle Stanze di lontananza di Bernardo Tasso, padre di Torquato.
Le musiche presentate in questo concerto provengono tutte dal ThysiusLuitboek, un manoscritto conservato nella Biblioteca Thysiana a Leida in Olanda. Si tratta di uno dei più completi manoscritti di liuto del mondo. Le sue 522 pagine ne fanno di gran lunga la più voluminosa raccolta di musica per liuto esistente e la sua rarità consiste anche nel fatto che contiene non solo composizioni per liuto solo, ma anche per due, tre e quattro liuti. L’intero manoscritto fu scritto dal teologo, filosofo, e predicatore Adriaan J. Smoutdi Rotterdam che iniziò a raccogliere questi brani, nella particolare scrittura usata dai liutisti, chiamata”intavolatura”, fin dal 1595 e proseguì durante tutta la vita ad arricchire il manoscritto fino agli anni 1630 ca.
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