Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha scritto il seguente post sulla propria pagina Facebook relativa alla Richard Ginori.
A Sesto Fiorentino la Ginori non è solo una fabbrica. Certo con gli anni si è modificato il rapporto fra l’azienda e la città, ma noi sestesi abbiamo il cuore di porcellana e le nostre giornate sono sempre state scandite dalla sirena dello stabilimento in via Giulio Cesare.
Immaginare Sesto senza la Ginori risulta impossibile.
Per questo Martedì 8, ore 9, i lavoratori dell’azienda hanno organizzato una manifestazione che prevede una marcia per le poche centinaia di metri che dividono la fabbrica al palazzo Comunale. “IL FUTURO DELLA GINORI È SESTO”, questo il titolo dell’evento, che ha come obiettivo quello di manifestare la volontà di far rimanere gli stabilimenti là dove si trovano, attaccati al Museo, saldamente alle proprie radici. Mantenere stretta l’azienda allo propria storia vuol dire garantire la tradizione che rende appetibile il marchio Richard Ginori.
Vuol dire rassicurare i lavoratori dell’azienda e riqualificarla definitivamente dopo i fallimenti che per troppo tempo hanno bloccato investimenti e prospettive future. Vuol dire puntare sul Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia, patrimonio artistico e culturale, la cui collezione, vincolata alla fabbrica stessa, altrimenti andrebbe perduta.
Vuol dire preservare un pezzo di storia italiana, quella che tutti nel mondo invidiano, sempre più fragile e con la necessità di uno sguardo che punti alla sua valorizzazione.
Il Comune di Sesto Fiorentino e tutti i suoi cittadini non possono che essere a fianco dei suoi lavoratori in questa battaglia.
Facciamoci sentire.