“Pur confermando la nostra differenza di vedute sul futuro della Piana, le parole del
presidente di Confindustria, Luigi Salvadori, sono apprezzabili perché, forse per la prima volta, si riconosce come il carico infrastrutturale sul nostro territorio sia eccessivo. E’ sorprendente dover sentire queste parole dal presidente degli industriali e non da chi, sindaco metropolitano in testa, dovrebbe farsi carico dei problemi del territorio“.
Cosi’ il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, commenta le affermazioni del presidente di Confindustria Firenze, Luigi Salvadori, rese oggi nel corso dell’assemblea annuale dell’organizzazione.
“Prendiamo atto – prosegue Falchi – della caparbietà e della solitudine con cui il sindaco metropolitano, rivolgendosi agli industriali, e’ tornato a parlare dell’inceneritore, opera
inutile e superata dai fatti, e tutt’altro che prioritaria, a quanto pare, persino per le categorie economiche che ne starebbero attendendo la realizzazione. Allo stesso tempo, si fa sempre più paradossale e grottesco questo parlare del futuro della Piana quando sono ormai sette mesi che attendiamo la firma della VIA da parte del Ministero. Sette mesi durante i quali, anche con una certa scorrettezza istituzionale, si e’ portato avanti un dibattito che non tiene conto delle prescrizioni che, stando alle anticipazioni, sarebbero contenute nel testo”.
“E se la Via e’ un mistero per tutti – conclude – di certo c’e’ l’annullamento della variante al PIT da parte del TAR. In questo quadro, abbiamo appreso che da alcuni giorni sono in corso una serie di verifiche preliminari alla realizzazione della pista su alcuni terreni pubblici e privati. Operazioni ineccepibili dal punto di vista legale e amministrativo, ma segno di una ostinazione assai poco comprensibile di fronte a tanta incertezza”.
ANSA