Intervenuto a Lady Radio, il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha riportato i termini del suo colloquio con il ministro Danilo Toninelli dopo la Conferenza dei Servizi che ha deciso per l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola:
“Ho trovato il ministro Toninelli fuori dal ministero che rilasciava interviste. Ho aspettato che finisse per chiedergli se aveva un attimo per me. Gli ho chiesto se era a conoscenza del fatto che la Conferenza dei Servizi, che si era svolta a pochi metri da dove lui si trovava, aveva appena dato il via libera all’aeroporto di Firenze.
Mi ha detto che lo sapeva e mi ha spiegato che il suo ministero su questa vicenda aveva avuto un comportamento da notaio.
Gli ho fatto allora notare che come ministro aveva tutti i mezzi per poter intervenire durante la Conferenza dei Servizi e anche prima. Poteva prendere iniziative e farci capire cosa aveva in mente di fare. In realtà è stato un arrampicarsi sugli specchi perché non hanno fatto niente. Non sono stati minimamente conseguenti con gli impegni che avevano preso con i cittadini Nel momento che ti presenti alle elezioni e hai tra le tue condizioni la contrarietà rispetto all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, se arrivi al Governo e sei persona di parola, devi essere conseguente con quello che hai prospettato”.
Anche la questione del paventato mancato finanziamento pubblico sarebbe, secondo Falchi, un goffo tentativo di arrampicarsi sugli specchi: “E’ un’assurdità. Se il Governo ritiene giusta quest’opera va avanti con l’iter se invece la ritiene sbagliata, indipendentemente da chi mette le risorse, interviene e modifica lo stato delle cose. Se non lo fa è perché o non è capace o non gli interessa”.
