Continua a far discutere, e non potrebbe essere altrimenti, il boicottaggio dei farmaci israeliani deciso dalla giunta comunale di Sesto Fiorentino guidata dal sindaco Lorenzo Falchi.
Per discutere di ciò lunedì 14 luglio alle 12, presso la sala consiliare del palazzo comunale, si è riunita la Commissione Controllo e Garanzia. Il suo presidente, nonché capogruppo della Lega Daniele Brunori, sottolinea nel seguente comunicato stampa la spaccatura in seno alla maggioranza. Ecco quanto si legge:
“‘Stop ai farmaci’: così esordiva trionfalmente il comunicato del Sindaco e del Comune di Sesto Fiorentino. Peccato che la realtà, emersa durante la commissione Controllo e Garanzia, sia ben diversa.
Altro che boicottaggio: i farmacisti, in verità, non possono rifiutarsi di vendere farmaci israeliani se richiesti, anche senza ricetta, né tanto meno permettersi di sconsigliarli all’utenza.
Alla prova dei fatti, si tratta di una misura blanda e simbolica, che ha prodotto un calo del fatturato per le aziende israeliane nelle farmacie comunali sestesi di appena il 20%.
Una misura inefficace, dunque, buona solo per la propaganda pre-elettorale e per l’ego del sindaco Falchi, che forse sperava in una reazione ufficiale da parte delle aziende coinvolte, o addirittura del governo israeliano. Ma nulla di tutto questo è avvenuto: come prevedibile, Falchi e i suoi vengono ignorati.
Ma il dato più politico — e forse più clamoroso — è un altro: il Partito Democratico ha disertato la commissione, non presentando nemmeno i suoi commissari.
Un’assenza pesante, che evidenzia una spaccatura interna nella maggioranza, già emersa quando alcuni consiglieri si erano apertamente detti contrari al boicottaggio.
Dunque, a conti fatti: una misura che non incide, una maggioranza divisa, e una città strumentalizzata per fini ideologici ed elettorali.
Noi continueremo a vigilare, a porre domande e a pretendere verità, trasparenza e rispetto per il diritto alla salute dei cittadini”.