D’Elia (FdI Calenzano): “Fuori la politica da ATC”

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CALENZANO – 7 AGOSTO 2019 – Attraverso un lungo quanto duro comunicato stampa, Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Calenzano, torna a chiedere che la politica non faccia parte dell’Associazione Turistica di Calenzano, guidata da Niccolò Taiti, membro anche del Partito Democratico.

Basta leggere lo statuto dell’associazione turistica di Calenzano pubblicato sul proprio sito, per verificare immediatamente che attualmente l’associazione non rispetta quanto scritto nell’art 1 comma 4 “L’associazione è apolitica”. 

Come è noto, ormai dal 2014 chiediamo con forza di liberare l’ATC, Proloco di Calenzano, dai partiti, lo avevamo scritto anche nel programma elettorale e sarà portato avanti nei prossimi mesi con determinazione, anche se ricordiamo che l’allora sindaco Biagioli, durante la campagna elettorale disse che il Candidato di Fratelli d’Italia D’Elia ‘Con fare da bullo voleva chiudere l’ATC’, aggiungendo che facevamo accesso agli atti su questioni personali.

Noi avevamo contestato l’incompatibilità del presidente Taiti già dalla scorsa consiliatura, quando fu eletto presidente nonostante fosse consigliere comunale in carica del Partito Democratico e successivamente anche il Prefetto di Firenze che su nostro esposto aveva interessato il ministero dell’interno ne aveva dichiarato l’incompatibilità costringendolo alle dimissioni da uno dei due ruoli, scelse allora di dimettersi da presidente di ATC (altro che questioni personali).

ATC, che ricordiamo vive soprattutto di erogazioni pubbliche che arrivano dal Comune, fu lasciata con centinaia di miglia di euro di debiti provenienti anche da vecchie gestioni e risanati in gran parte dall’ultimo presidente Mario Di Ganci che aveva preso il posto di Taiti.

A maggio scorso lo stesso Taiti, come se nulla fosse accaduto in questi anni, è ritornato dopo le dimissioni da consigliere comunale del PD nel penultimo consiglio comunale alla guida dell’associazione turistica Calenzano.

Scelta inopportuna visto che, anche se non si è ricandidato alle elezioni del 2019, il Taiti è ancora membro effettivo della segreteria del Partito Democratico di Calenzano, partito che esprime la maggioranza in consiglio Comunale e che ha portato il Sindaco Prestini alla vittoria alle ultime elezioni.

La stessa associazione patrocinata in ogni evento è sostenuta economicamente con ingenti somme di denaro pubblico dal Comune di Calenzano, per eventi, struttura (di proprietà del Comune) e mantenimento dei propri beni come mostra l’Albo dei beneficiari in maniera continuativa da anni.

Tali erogazioni soprattutto per gli eventi vengono erogati attraverso il parere della Giunta Comunale ai sensi dell’art 18 del Regolamento comunale per la concessione di contributi e benefici, economici a soggetti pubblici e privati approvato con deliberazione n. 28CC  del 25.03.2002 che delibera il denaro su parere della stessa e che nella giunta siede la compagna di vita del consigliere Taiti, cioè l’assessore Irene Padovani eletta nella lista del PD fa apparire ancora inopportuna la sua presenza.

Oggi alla luce delle dimissioni di alcuni consiglieri di ATC dopo appena 4 mesi, arrivate nelle ultime settimane accompagnate da lettere molte dure che evidenziavano anche questi aspetti di poca trasparenza e di convivenza stretta con la politica non possiamo più tacere.

Ci chiediamo se non sia arrivato il momento di abbandonare l’ATC come amministrazione e costituire una nuovo proloco che sappia dare risposte concrete sul turismo, la valorizzazione e la gestione dei nostri eventi.

Nei prossimi mesi chiederemo come gruppo politico di FDI di bloccare immediatamente l’erogazione di contributi ad ATC ed invieremo immediatamente all’ANAC un esposto per verificare se un associazione che da statuto si definisce apolitica può essere retta da un membro della segreteria del Partito Democratico locale e può ricevere denaro pubblico attraverso il parere di una giunta a guida PD”.

 

 

 

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