Fondazione Museo Ginori, Filctem Cgil: “Corsini rinunci alla carica”

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Parco Ginori

I delegati RSU FILCTEM CGIL esprimono grande sorpresa e disappunto per le recenti dichiarazioni rilasciate dal neo presidente della Fondazione Ginori, Marco Corsini, in merito alla sua nomina e al futuro del Museo Ginori di Doccia

Questo museo non è solo un luogo di esposizione, ma il cuore pulsante della memoria storica, della tradizione artigianale e industriale che ha dato vita a un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Il Museo rappresenta un volano fondamentale per la Manifattura Ginori, creando un ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. La sua valorizzazione può attrarre visitatori, appassionati e turisti, generando nuove opportunità di lavoro e di crescita economica per tutta la comunità.

Alla luce di tutto ciò, chiediamo con fermezza a Marco Corsini di dimostrare coerenza e responsabilità, rinunciando al suo incarico come atto di rispetto verso la storia, il patrimonio e le persone che lavorano e credono nel futuro della Manifattura Ginori. La sua decisione sarebbe un gesto di grande responsabilità e di rispetto per l’intera comunità, contribuendo a creare un clima di collaborazione e di fiducia. La nostra ferma convinzione è che il patrimonio della Manifattura Ginori, rappresentato anche dal suo museo, sia un patrimonio di tutti, da difendere e promuovere con orgoglio e determinazione.

LA DICHIARAZIONE DI CGIL PIANA FIORENTINA E FILCTEM CGIL FIRENZE

“E’ inaccettabile l’uso politico e personale che il ministro Giuli fa del patrimonio culturale di una intera città e di una nazione nominando un uomo che, attraverso le sue dichiarazioni, si dimostra oltre che disinteressato, probabilmente inappropriato al ruolo. Per questo chiediamo a gran voce insieme ai Delegati della Filctem CGIL, che rinunci all’incarico di presiedere il Museo della Fabbrica Ginori, che non solo ha fatto grande la nostra tradizione manifatturiera ma racconta di una storia fatta di forti sacrifici di giovani lavoratrici e lavoratori, della loro elevata professionalità, del loro contributo attivo alla lotta di Resistenza ed alla costruzione della Democrazia”

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