“Addio ai carri armati: la campagna elettorale e la necessità di tener dentro anche la sinistra del No e l’ambientalismo ideologico costringono Giani una vera e propria inversione a U” attaccano Erica Mazzetti, deputata, e Jacopo Cellai, Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio. “Ma del resto non c’è nulla di cui stupirsi. Se la nostra Regione è indietro nella gestione dei rifiuti è anche a causa di questi continui tira e molla tra le varie anime della sinistra. Forza Italia ribadisce invece con forza la necessità di un nuovo termovalorizzatore e in contemporanea di una normativa più chiara per venire incontro alle aziende, pensiamo al caso del tessile, per lo smaltimento degli scarti speciali”.
“Abbiamo la necessità non più rinviabile – aggiungono Mazzetti e Cellai – di un piano smaltimento rifiuti regionale autonomo al fine di fare una vera economia circolare con la realizzazione immediata di impianti idonei fra cui un termovalorizzatore che produce energia elettrica nel rispetto dell’ambiente. Stop alle influenze ambientaliste, di una sinistra che ha condannato la nostra Regione all’immobilismo politico. Giani e la sua coalizione non hanno fatto nulla in tutti gli ultimi decenni, perché solo adesso dovrebbero svegliarsi? Secondo quale presupposto? I cittadini Toscani hanno ormai capito quale è la classe dirigente della sinistra toscana e a settembre alle elezioni regionali daranno un segnale inequivocabile. Una Regione ostaggio delle ideologie non crescerà mai. Non può di certo Giani, da decenni membro attivo di questa maggioranza impantanata, essere oggi il cambio di passo. Lui infatti ci propone soltanto la solita minestra riscaldata” concludono gli azzurri.