Festa di Sant’Antonio a Cercina

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Festa di Sant'Antonio

Il 17 gennaio nel calendario cattolico è indicato Sant’Antonio Abate la cui venerazione come protettore degli animali deriva dalle numerose storie che lo dipingono in comunione con creature di varie specie. Infatti nella sua iconografia il Santo viene accompagnato da un animale ( domestico o selvatico), mentre cerca di schiacciare con un piede la testa di un serpente, simbolo del maligno.

Le storie che sono state sempre raccontate sulla vita del Santo, hanno catturato l’immaginazione dei devoti, creando una tradizione che persiste ancora oggi.

Infatti la figura del Santo continua ad ispirare coloro che cercano la protezione divina per i loro animali da compagnia ma anche da cortile. In un’epoca in cui la preoccupazione per il benessere animale è sempre più centrale, la connessione fra la spiritualità e il rispetto per gli animali trova un alleato in Sant’Antonio Abate. Per questo in questo giorno molti sono i fedeli che portano i loro animali nelle chiese dove i ministri del culto benedicono gli animali, chiedendo la protezione del Santo per loro.

Questa pratica ha però tradizioni antiche e soprattutto la celebrazione è diversificata a seconda della storia del territorio dove è nata e dove sono nate le tradizioni che la diversificano.

A Cercina la Festa è stata istituita dal Comitato del Trentesimo e risale al 1780; alla festa partecipavano tutti i contadini dei dintorni. Il Comitato del Trentesimo ( come si evince dal nome) era formato da trenta persone che appartenevano a famiglie che abitavano nel territorio di Cercina e svolgevano un ruolo di assistenza, solidarietà verso tutta la popolazione, oltre a tutelare e mantenere le usanze e le tradizioni del loro territorio.

Negli anni passati, quando nel territorio abitavano ancora molte famiglie di agricoltori, la festa era un evento che oltre a favorire la socializzazione rappresentava un momento di svago per tutti. La Festa iniziava il sabato con gare di briscola, giochi di carte che si tenevano al Circolo di Cercina e momenti conviviali a cui partecipavano, oltre ai componenti del Comitato, anche le autorità locali; pranzi che venivano fatti ad anni alterni presso i due storici ristoranti “I Ricchi” e “ Il Trianon.

La domenica poi venivano organizzate attività di svago e divertimento per tutti quali: il tiro della corda, il gioco della ruzzola ( di formaggio), l’albero della cuccagna. Giochi purtroppo che negli anni sono stati abbandonati ma lo scopo per cui fu istituita la Festa è rimasto, negli anni, lo stesso: la Benedizione degli animali.

Oggi, come un tempo, fra i trenta componenti del Comitato del Trentesimo vengono individuati ogni anno i “ festaioli”; due persone che hanno il compito di accompagnare, seduti su un carro o a piedi, il corteo della Festa di Sant’Antonio dal punto di ritrovo individuato fino al piazzale davanti alla chiesa.

Insieme ai “Festaioli” partecipano al corteo i rappresentanti dell’Amministrazione e i cittadini accompagnati dai loro animali da cortile, domestici: pelosi, piumati etc.. che, al suono della Banda Musicale di Sesto Fiorentino accompagnata dalla Majorette, percorrono Via della Docciola fino al Piazzale della Chiesa dove trovano Don Stefano (da diversi anni parroco della Pieve) che aspetta tutti per la Benedizione e consegnerà al proprietario di ogni animale una medaglia in bronzo con l’immagine del Santo, in ricordo della Festa.

A benedizione ultimata inizia la Santa Messa e le porte della Chiesa si aprono per tutti e Don Stefano, appassionato e sensibile nei confronti degli animali, accoglie i presenti con un messa apposita, incentrata su questa Festa e il significato che oggi rappresenta.

Quest’anno la Festa di Sant’Antonio a Cercina si svolge domenica 19 gennaio ed è promossa dalla Pro Sesto- Pro loco di Sesto Fiorentino e dal Comitato del Trentesimo che dal 2017 è entrato a far parte della Pro loco ed ha un suo rappresentante nel Consiglio Direttivo.

Questa fusione è stata necessaria per poter mantenere l’organizzazione della Festa a cui viene dato il Patrocinio dall’Amministrazione Comunale di Sesto Fiorentino e che coinvolge anche il Centro Civico di Cercina. Oltre agli sponsor che sostengono da diversi anni le attività della Festa a cui vanno i nostri ringraziamenti (i loro loghi sono presenti negli spazi a loro destinati della locandina) sono presenti e partecipano alcune Associazioni attive nel nostro territorio: CAI, LA Racchetta, Croce Viola.

Nel Piazzale antistante la Chiesa vengono allestiti dei banchi per la vendita di dolcetti, brigidini, torroni e croccanti e nel chiostro della Chiesa è possibile degustare la fettunta con l’olio nuovo, con una modesta offerta che va a sostegno del Comitato del Trentesimo.

La novità di quest’anno è la presenza di un gruppo di famiglie cinesi che l’Amministrazione Comunale ha coinvolto con il progetto La Cerimonia del fiore di fuoco, nato in occasione del gemellaggio tra la Biblioteca Ernesto Ragionieri e la Biblioteca Xin Lan della città di Ruian.

Un progetto che trasforma alcuni eventi popolari e culturali della nostra tradizione in occasioni di scambio e conoscenza con una delle comunità straniere più vivaci e numerose della città.

Le famiglie cinesi coinvolte nel progetto oltre a partecipare ad una Festa che fa parte della nostra tradizione, avranno l’opportunità di visitare una delle Pievi che testimoniano la ricchezza artistica del nostro territorio.

Il progetto è stato ideato e realizzato da AttoDue con la collaborazione di La Bottega delle Lingue, Pro Loco di Sesto Fiorentino, Associazione di Ricerca Culturale Italo Cinese Yan Huang, Istituto Confucio dell’Università degli studi di Firenze, Associazione degli studenti e studiosi cinesi dell’Università degli studi di Firenze, Associazione degli studenti e studiosi cinesi dell’ Accademia di Belle Arti di Firenze, Associazione degli studenti e studiosi cinesi dell’Accademia del Conservatorio di Firenze.

 

Pro Loco Sesto Fiorentino

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