Forza Italia torna ad occuparsi del parco Chico Mendes chiedendone nuovamente una sua valorizzazione affinché diventi, sempre di più, un parco a valenza metropolitana.
“Negli scorsi cinque anni – dichiara in una nota Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia – l’amministrazione Fossi non ha fatto essenzialmente nulla per valorizzare il Parco Chico Mendes, che rappresenta una delle bellezze più importanti della nostra Città. Per questo motivo, visto l’approssimarsi della primavera, è pronta la nostra Mozione per l’impegnare l’amministrazione comunale ad assumere provvedimenti al fine di riportare il parco agli antichi splendori mettendo in campo una promozione adeguata di questo straordinario polmone verde che tutti dovrebbero invidiarci.
Inaugurato nel settembre 2000, il parco di circa quindici ettari è nato su un’area interessata fino agli anni Ottanta da attività estrattiva di sabbia e allo scarico incontrollato di rifiuti. Nel 1993 la Regione Toscana ha inserito l’area nel Piano Regionale delle Bonifiche e nel 1998 il Comune di Campi Bisenzio ha approvato il progetto esecutivo della bonifica e sistemazione ambientale dell’area quale parte del Parco Fluviale in riva destra dell’Arno. Il progetto di bonifica e di sistemazione ambientale ha consentito il recupero di un’area di grande pregio ambientale e ornitologico. Gli interventi di riqualificazione faunistica hanno previsto la realizzazione di isole lacustri dove permettere la nidificazione e la sosta degli uccelli acquatici, l’installazione di nidi artificiali per rapaci diurni e notturni. E’ stato realizzato anche un intervento di ripopolamento ittico dei tre laghetti di maggiori dimensioni.
Ad oggi il parco è gestito egregiamente da una associazione, ma rimane francamente paradossale che, come fatto anche negli anni precedenti, l’amministrazione Fossi perduri a non voler far nulla per valorizzare il parco, mediante l’affissione e la divulgazione di campagne pubblicitarie, la creazione di una pagina internet o mediante la promozione di manifestazioni quali, ad esempio, una festa di primavera.
Dopo quasi venti anni, nonostante la bellezza del luogo il parco non è affatto divenuto un punto di riferimento dei campigiani ed è solo meta prediletta di alcune famiglie di stranieri che troppo spesso danno vita a bivacchi improvvisati nell’area barbecue.
Anche lo stato di degrado nel quale si trovano le cartine affisse nelle bacheche, oramai sbiadite e rovinate, testimoniano come, fino ad oggi, non vi sia stata la necessaria attenzione per rilanciare e valorizzare il parco che, al contrario, dovrebbe essere un vero e proprio vanto per San Donnino e per tutto il nostro territorio comunale.
Su questo tema speriamo di trovare unanime concordanza con tutte le forze politiche. E’ un impegno che si deve nei confronti della città e della comunità campigiana che tanto si è spesa per riqualificare quella zona di San Donnino“, conclude Gandola.