Il Consorzio di bonifica del Medio Valdarno ha iniziato i lavori che dovranno riportare il Gavine a scorrere nel suo alveo naturale. Attualmente, infatti, il torrente sfocia nel canale di Gronda creato artificialmente alcuni anni fa dal consorzio Cavet per l’Alta velocità, mentre dovrebbe immettersi nel colatore destro del fosso Reale.
Il costo complessivo dell’operazione è stimato in 30.000 euro e sarà parzialmente a carico di Estra che si deve accollare i costi per l’adeguamento di una tubazione di gas
STEFANO NICCOLI
