La seduta del 26 marzo del Consiglio comunale di Sesto Fiorentino ha fatto registrare, purtroppo, l’ennesima occasione persa per restituire la giustizia, e il senso di dignità, a Norna Cossetto e alle vittime delle foibe e alle loro famiglie.
Al punto n. 7, infatti, dell’ordine del giorno, si discuteva la Mozione avente ad oggetto “Intitolazione di uno spazio pubblico alla memoria di Norma Cossetto” presentata dai gruppi consiliari Lega e Fratelli d’Italia. La mozione, purtroppo, è stata inopinatamente bocciata.
La cosa ci addolora ma non ci sorprende; d’altronde, le motivazioni di una certa sinistra sono sempre le stesse: “Norma Cossetto era fascista”. Un ripasso a della storia farebbe bene a questi signori; basterebbe, d’altronde, leggere le motivazioni con le quali il Presidente della Repubblica Ciampi ha insignito nel 2005 Norma Cossetto della medaglia d’oro al merito civile, come “luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.
E’ veramente triste, oltre che squalificante per il consiglio comunale di Sesto Fiorentino, che pregiudizi ed assurde visioni ideologiche, superate ed antistoriche, non permettano di considerare Norma Cossetto per quel che ha rappresentato; l’emblema dei drammi e delle sofferenze di tutte le donne dell’istria e della Venezia Giulia, inflitte dalla cieca violenza delle truppe titine.