Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa che cii ha inviato Roberto Piccini della società Renbukan Sesto Fiorentino.
“Definire l’incontro tra ‘i ragazzi di un tempo’ è oltremodo difficile, perché l’emozione di rincontrarsi a distanza di 42 anni è stata grandissima. Il feeling che si era a suo tempo stabilito non si era assolutamente ‘crepato’; anzi, sono bastate poche ore di ricordi scambiati per ripristinare completamente l’armonia. Sembrava che quei ragazzi si fossero visti solo pochi giorni fa.
Già venerdì 25, dalle 17 in poi, ci sono stati i primi arrivi in palestra, al Renbukan Sesto Fiorentino, che poi si sono cimentati con la prima prova: la cena assieme e le prime foto dell’avvenimento che iniziava a prendere corpo. Alloggiati in un hotel di Sesto Fiorentino, per la prima notte, abbiamo atteso insieme il sabato 26 mattina l’arrivo di tutti gli altri partecipanti. Assieme ci siamo incamminati verso il Comune di Sesto Fiorentino, dove ci attendeva il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi,il Vicesindaco, nonché assessore allo sport, Damiano Sforzi, le rappresentanti dell’Ufficio Sport Nicoletta Fracassi e Letizia Gianpieri.
Nella Sala Consiliare del Comune tutti i rappresentanti di quello splendido gruppo sportivo, Campioni Italiani a Squadre di Karate, nelle due specialità (Kumite e Kata) nel 1973, a pochissimi mesi dalla sua costituzione, sono stati premiati dal Sindaco con un cortese riconoscimento, del quale l’organizzatore dell’evento, Roberto Piccini,a nome di tutto il Gruppo, ringrazia di cuore. Come un tempo andavamo tutti assieme dalla Caserma del Battaglione di Milano alla Palestra Renshukan per allenarsi quotidianamente almeno 5 ore al giorno, siamo partiti in autobus alla volta di Firenze per una visita del nostro centro storico,rientrando poi nella serata per festeggiare alla grande l’avvenimento in un ristorante di Sesto Fiorentino. Scambi di fotografie ‘vintage’ in bianco e nero, ricordi rinfrescati dall’uno o dall’altro hanno vivacizzato la serata e riunito quel bel gruppo di ‘ragazzi’, dimostrando che niente era cambiato, anzi il legame si era rinforzato.La ‘macchina del tempo’ aveva funzionato e tutti i tasselli mancanti sono andati a posto grazie alla memoria di ognuno. Un pensiero è stato comunque riservato anche a coloro che, purtroppo, non sono più con noi, a coloro che non ce l’hanno fatta ad essere present per gravi problemi familiari, a coloro che si trovano all’estero per lavoro, sperando che la prossima volta che, a questo punto sarà subito programmata, siano presenti assieme a noi. Domenica 27 il gruppo si è ritrovato alla Palestra Renbukan Sesto Fiorentino per fare le foto di rito. Tutti hanno indossato nuovamente il ‘Karategi’ con la propria cintura nera.
Poi tutti si sono recati al Convegno organizzato alla Saletta Auser di Sesto Fiorentino, dove si è parlato della nascita del Karate Italiano,con la presenza del Pioniere Italiano, il M° Dino Piccini,il più anziano in assoluto di questa Disciplina (ha iniziato nei primi anni ’50), dello sviluppo del Karate, con l’avvento di Maestri Giapponesi in Italia,negli anni ’60 e ’70, della nascita del 1° Centro Sportivo Karate dei Carabinieri a Roma e poi Milano nel 1972. Abbiamo fatto il possibile per riassumere i passaggi fondamentali del Karate in Italia, cercando di ricordare le Federazioni, le unioni e le divisioni avvenute. Nella discussione sono stati trattati poi problemi di interesse comune quali l’avvicinamento dei bambini al mondo del Karate, il ruolo dei genitori e quello degli insegnanti di Karate ,le differenze dagli anni ’50 ad oggi nella pratica di questa disciplina, gli stili esistenti, la decisione del Comitato Olimpico per Olimpiadi 2020 in Giappone e, vista la gradita presenza di personaggi qualificati uniti dalla stessa passione per tanti anni, abbiamo potuto ricostruire proprio molti passaggi dei 60 anni intercorsi dall’inizio della storia del Karate Italiano fino ad oggi.
Anche in questa occasione l’aiuto di Damiano Sforzi, Assessore allo Sport, è stato fondamentale, la presenza di Gabriella Bruschi del Consiglio Comunale e di Nicoletta Fracassi dell’Ufficio Sport, veramente importanti. La partecipazione, seria e attenta, ha quindi richiesto di effettuare presto un altro raduno per approfondire e scambiarsi le esperienze vissute nel Karate, anche se in organizzazioni diverse. Difatti si è dimostrato che l’amicizia non viene intaccata in alcun caso,nemmeno dopo tanti anni, quando la passione e l’amore per l’arte marziale, nel nostro caso del Karate,sono comuni a tutti perché tale percorso di vita si fa solo con il cuore e con la mente”.