Misure ancora più stringenti, estese a tutta l’Italia. Perché – come ha detto il premier Giuseppe Conte – “le nostre abitudini vanno cambiare ora. E’ il momento della responsabilità“. Il Presidente del Consiglio ha firmato il cosiddetto decreto “Io resto a casa”, i cui provvedimento saranno in vigore fino al 3 aprile.
Jacopo Madau e Irene Falchini (Sinistra Italiana) e Marco Calzolari e Alessio Bassi (Partito Democratico), i consiglieri comunali under 30 di Sesto Fiorentino, lanciano un appello ai giovani:
“Restiamo a casa. In un momento di estrema difficoltà come quello che sta vivendo l’intero Paese ci sentiamo, al di là dei colori politici, di fare un appello a tutti i giovani sestesi.
Nessuno è invincibile ed è per questo che anche noi giovani dobbiamo restare a casa e limitare al minimo il tempo che passiamo fuori dalle mura domestiche seguendo alla lettera le direttive del Governo. Di fronte alla gravissima emergenza causata dall’epidemia di Coronavirus è compito di ognuno di noi adottare ogni comportamento necessario per evitare una propagazione del virus.
Occorre – almeno per un po’ – modificare radicalmente le nostre abitudini. I più giovani, seppur meno a rischio, rischiano di diventare il più grande incubatore della malattia. Senza scordare però che circa il 20% dei contagiati é nella fascia 19-50 anni. Ai nostri coetanei chiediamo quindi responsabilità e contegno. È un segno di civiltà, oltre che di rispetto nei confronti dei soggetti più deboli della società. Volersi bene non vuol dire solamente condividere spazi e momenti insieme, ma vuol dire più che mai condividere dei valori e tutelarsi l’un l’altro. Oggi siamo chiamati a riscoprire nel profondo cosa vuol dire davvero essere comunità. Facciamo nostro, quindi, l’appello #restiamoacasa“