“Il gatto con gli stivali” alla Lucciola

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La celeberrima fiaba, conosciuta a partire dal 1600 (Basile, Perrault) è nota ai più nella traduzione di Carlo Collodi del 1875.
In questa allegra versione burattinesca si prendono un po’ le distanze dall’impostazione moralistica e con vena più scanzonata ed ironica si punta l’attenzione sul personaggio del Gatto, nella cui scaltrezza il pubblico dei bambini volentieri s’immedesima, quasi ad esorcizzare le difficoltà e le inadeguatezze dei piccoli di fronte al complesso mondo degli adulti.

di e con Cristina Bacci, Enrico Spinelli e Pietro Venè
Scene Enrico Guerrini
Burattini Roberta Socci
Musiche Enrico Spinelli

PUPI DI STAC

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