Da Matteo Renzi a Elena Bonetti. Nella mattinata di martedì 21 settembre, il ministro per le Pari Opportunità e Famiglia è stato ospite di Gabriele Toccafondi, candidato sindaco di Sesto Fiorentino per Italia Viva, per presentare la proposta sugli asili nidi gratuiti.
“Quella di Gabriele Toccafondi è una candidatura riformista con l’obiettivo di dare a Sesto Fiorentino risposte concrete a partire dalle famiglie e dagli asili – ha esordito Elena Bonetti –. Stop alla politica degli annunci e delle ideologie. Investire negli asili nido vuol dire, innanzitutto, garantire la pari opportunità di educazione per i più piccoli. L’impegno di azzerare le rette degli asili nido è di straordinaria innovazione e coerente con l’azione politica del governo Draghi. Serve anche la volontà politica delle amministrazioni locali. Gabriele Toccafondi, questa volontà, ce l’ha e per questo motivo sono convinto che sia il sindaco adatto per Sesto Fiorentino.
Nella prossima legge di bilancio vogliamo introdurre i lep (livelli essenziali delle prestazioni, ndr) per quanto riguarda i servizi educativi per la prima infanzia. Abbiamo già introdotto una risorsa destinata alle famiglie, cioè un rimborso delle rette degli asili nido fino a tremila euro. E’ chiaro che ciò deve essere integrato con finanziamenti comunali. Ricordo anche gli investimenti che mai erano stati fatti fino ad oggi: quelli per i centri estivi e i servizi educativi. In estate sono arrivati 124mila euro a Sesto Fiorentino. Spero siano arrivati per davvero a supporto delle famiglie“.
Settembre vuol dire riaperture delle scuole. Elena Bonetti si è soffermata anche sulla didattica a distanza (DAD): “La priorità è che la scuola resti aperta. Gabriele Toccafondi ha lavorato costantemente e incessantemente per restituire alle famiglie italiane la scuola in presenza. Ho proposto di rivedere i meccanismi di quarantena, in particolare per i casi di doppia vaccinazione e per quelli di piccole bolle a livello di scuole. L’unica arma che abbiamo a disposizione è proseguire la campagna di vaccinazione, a cominciare dai ragazzi di dodici anni“.
Sulla DAD ha parlato anche Gabriele Toccafondi: “Il governo Draghi ha cambiato passo. Nessun decreto fissa la chiusura delle scuole e nessuna regione può fare come le pare. Il governo ha dato un’indicazione precisa: l’unica scuola vera è quella in presenza, altrimenti c’è una catastrofe educativa. I testi Invalsi dell’anno scorso parlano chiaro. Con le attuali regole della quarantena, in presenza di un positivo un’intera classe resta a casa per almeno una settimana. Riparte, così, la didattica a distanza. Figuriamoci cosa accadrebbe in caso di positività di un insegnante: tutte le classe che hanno quell’insegnante sono costrette alla DAD. Occorre proseguire la campagna vaccinale e restringere il tempo della quarantena per chi è vaccinato“.
Uno dei temi di discussione della campagna elettorale è l’accordo tra il sindaco uscente Lorenzo Falchi e il Partito Democratico. Elena Bonetti ha le idee chiare: “Nel mio percorso politico ho dimostrato, come quando mi sono dimessa dal governo Conte, che non c’è nessuna poltrona che valga cedere i propri ideali. Figuriamoci se non ritengo giusta la scelta di coraggio di Gabriele Toccafondi e delle donne e degli uomini che vogliono restituire una prospettiva di concretezza a Sesto Fiorentino. La politica fatta di annunci e slogan ha fatto il suo tempo, questo governo lo sta dimostrando”.
STEFANO NICCOLI