“Il Teatro delle Donne” alla Limonaia

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Teatro della Limonaia

Tre prime nazionali e tre anteprime per il
Cartellone 2025/26 del Teatro delle Donne

Da venerdì 5 settembre a Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino con
Dacia Maraini, Manuela Kustermann, Elena Arvigo, Saverio La Ruina, Gabriele Giaffreda, Elena Miranda,
Carola Stagnaro, Fulvio Cauteruccio, Flavia Pezzo, Filippo Renda, Alessandro Libertini, Emanuele Aldrovandi…

Una panoramica di quanto c’è di nuovo sul fronte della drammaturgia e del teatro contemporaneo con particolare riferimento alle autrici, ai giovani autori e alle tematiche di attualità che hanno profondamente colpito la società.
Il Teatro delle Donne si conferma roccaforte e avamposto del teatro d’innovazione, punto di riferimento per le autrici e gli autori contemporanei: Dacia Maraini, Manuela Kustermann, Saverio La Ruina, Gabriele Giaffreda, Elena Miranda, Fulvio Cauteruccio, Flavia Pezzo, Carola Stagnaro, Filippo Renda, Antonio Fazzini, Alessandro Libertini, Emanuele Aldrovandi sono solo alcuni protagonisti del cartellone 2025/26, in programma da settembre a febbraio a Firenze, Sesto Fiorentino e Scandicci.

Un calendario impreziosito da tre anteprime e tre prime nazionali che prenderà il via con due spettacoli en-plein-air dedicati a due protagoniste della Storia recente, nell’ambito del festival Avamposti 025 inserito nell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze: “Canto per Francesca” è la nuova produzione del Teatro delle Donne che debutterà, in anteprima, venerdì 5 settembre nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze. Il monologo, scritto da Cetta Brancato e interpretato da Elena Arvigo, è un omaggio a Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, a 33 anni dalla scomparsa nella strage di Capaci.
Sabato 6 settembre, nel Cortile di Villa Vogel, Carola Stagnaro presenterà “L’Oriana della Fallaci”, una sorta di documentario teatrale sull’anima conflittuale della grande giornalista, sul suo protagonismo, la sua autoanalisi, la sua vita in piazza.

Da venerdì 12 settembre il Teatro delle Donne tornerà in quella che da qualche anno è la sua “nuova casa”, il Teatro Goldoni di Firenze, grazie alla convenzione stipulata con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, proprietario della struttura, e a un percorso attento alla pluralità dei linguaggi e al valore delle differenze – con specifico riferimento al femminile – condiviso con il Comune di Firenze e la Regione Toscana, con il fondamentale sostegno di Fondazione CR Firenze. Taglierà il nastro venerdì 12 e sabato 13 settembre la prima nazionale di “La sorella di Elvis”, drammaturgia di Angela Antonini con disegni dal vivo di Floor Robert, spettacolo-riflessione sul concetto di “corpo”, che nell’ottica distorta della società contemporanea non può essere che quello della donna, un corpo che si fa terreno simbolico, in cui combattono forze diverse e in contrapposizione.
Domenica 21 settembre Alessandro Libertini presenterà, nella versione definitiva, lo spettacolo “La chiave a triangolo”, dedicato alla sua esperienza di insegnante all’Ospedale Psichiatrico Chiarugi di Firenze, meglio conosciuto come manicomio di San Salvi e oggetto della sua residenza al teatro Goldoni la scorsa estate.

Spettatori sul palco in “Dieci modi per morire felici”, spettacolo a firma di Emanuele Aldrovandi che sabato 27 settembre vedrà Luca Mammoli alle prese con una struttura performativa esilarante e con margini di casualità: uno spettacolo-gioco in cui dieci spettatori avranno la possibilità – in modo non invadente e sempre “volontario” – di sperimentare una nuova vita, dalla nascita alla morte. Il 28 settembre, sempre al teatro Goldoni, Emanuele Aldrovandi proporrà un seminario drammaturgico. Da venerdì 10 a domenica 12 ottobre si rinnoverà la collaborazione con Intercity Festival e il Teatro delle Limonaia di Sesto Fiorentino, dove andrà in scena, in prima nazionale, “Sperduti – Perduts” di Ramon Madaula con Gabriele Giaffreda e Simone Tangolo.

Krypton ci riporterà al Teatro Goldoni, dal 17 a 19 ottobre, con la prima regionale de “La Patente” di Luigi Pirandello insieme a Fulvio Cauteruccio, Massimo Bevilacqua e Flavia Pezzo.
“Il labirinto delle emozioni” di Filippo Renda (in anteprima sabato 29 e domenica 30 novembre al Teatro Goldoni) sarà rappresentato anche nelle scuole medie superiori insieme all’Associazione Artemisia. Si tratta di un progetto specifico sull’educazione sentimentale sostenuto da Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Partecipazione Culturale – scuole, una misura tematica introdotta dalla Fondazione al fine di potenziare l’educazione alla cultura come strumento civico ed educativo, alla base del benessere e della crescita delle giovani generazioni. “La lunga vita di Marianna Ucria” di Dacia Maraini, proposto in estate in sei episodi, verrà presentato in un unico spettacolo, anche questo in anteprima, venerdì 24 e sabato 25 novembre. In ambedue i progetti si parlerà di violenza, nel primo è la violenza di oggi, che arriva improvvisa a sconvolgere la vita di adolescenti, nel secondo è la violenza perpetrata in famiglia, nascosta a tutti, che rende muta una ragazzina, costretta al matrimonio con il suo stupratore.

Manuela Kustermann e Maximilian Nisi protagonisti de “Il gioco dell’universo” di Dacia Maraini, produzione del festival sull’eccellenza al femminile di Genova, sabato 6 dicembre in prima regionale. “Drago – Opera finale” è il nuovo spettacolo di Gabriele Giaffreda ed Elena Miranda sul tema degli uomini maltrattanti, da mercoledì 12 a venerdì 14 dicembre in prima assoluta. A gennaio e febbraio 2026 in arrivo due ospitalità importanti: Il “Dio dell’acqua” (venerdì 16 e sabato 17 gennaio) del Gruppo della Creta di Roma con Daniela Giovanetti e Amedeo Monda, regia di Alessandro Di Murro, e “Miracolo a Crotone” di Saverio La Ruina, nuovo testo in progress dedicato al naufragio di Cutro, giovedì 26 febbraio, nel giorno del terzo anniversario della tragedia.

Al termine degli spettacoli brindisi con gli artisti presso la caffetteria del Teatro Goldoni. Sarà presente inoltre uno spazio libri a cura della Libreria Rinascita di Sesto Fiorentino. Alle recite serali si alterneranno prove, laboratori e i seminari della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale del Teatro delle Donne.

Da settembre, alla Biblioteca di Scandicci, riprenderanno gli appuntamenti “Favole & Merenda” dedicati ai più piccoli: fino al 15 dicembre e poi ancora da gennaio (ore 17 – ingresso libero) narrazioni di favole dedicate ai più piccoli, a cura di Angela Antonini ed Elena Miranda.

“Sosteniamo fin dal 2006 il Teatro delle Donne che, con il festival Avamposti, si conferma una voce coraggiosa e necessaria nel panorama del teatro contemporaneo – afferma Barbara Tosti, Responsabile del Settore Arte, Attività e Beni Culturali di Fondazione CR Firenze-. Un cartellone che affronta con intelligenza e profondità i temi più urgenti del nostro tempo, valorizzando la drammaturgia femminile, i nuovi linguaggi della scena e l’impegno civile. Inoltre, siamo particolarmente felici di contribuire, attraverso il nostro bando Partecipazione culturale Scuole, alla produzione dello spettacolo Il labirinto delle emozioni, in collaborazione con l’associazione Artemisia: un progetto importante, che affronta il tema drammaticamente attuale della violenza sulle donne, sensibilizzando le giovani generazioni attraverso il linguaggio del teatro”.

“Cultura, innovazione e denuncia: il Teatro delle Donne continua ad essere un punto di riferimento nella produzione drammaturgica. Anche quest’anno il cartellone è di grande valore con tre anteprime e tre prime nazionali, ed offre una programmazione che valorizza autrici e giovani autori, affrontando temi di grande attualità come la mercificazione del corpo femminile”. L’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini commenta aggiungendo che “la forza creativa di una drammaturgia al femminile è quella capace di dialogare con temi urgenti: violenza di genere, diritti umani, inclusione sociale, memoria collettiva. Con grande impegno gli artisti e la prodizione, che ringrazio, da settembre a febbraio renderanno Firenze palcoscenico di narrazioni coraggiose, capaci di educare, emozionare e stimolare pensiero critico. Continueremo a investire in qualità, accessibilità e partecipazione, per rendere il teatro strumento di cittadinanza e cura della nostra comunità. Ringrazio l’appoggio della Fondazione CR Firenze e dei partner pubblici e privati nel sostenere questo percorso, che vede Firenze riempirsi di protagoniste e protagonisti capaci di creare ponti tra comunità diverse. Il trasferimento della stagione al Goldoni, la relazione consolidata con l’Amministrazione e le reti culturali cittadine rafforzano l’idea di una città che genera occasioni di confronto pubblico e dibattito responsabile”

“A oltre trent’anni dalla sua fondazione – aggiunge la Presidente del Teatro delle Donne, Cristina Ghelli – il Teatro delle Donne può vantare sicuramente dei successi nella diffusione di testi di autrici donne e di spettacoli contro la violenza di genere. Meno evidenti i risultati sul fronte della direzione dei teatri, nessun teatro nazionale è diretto da una donna, nei luoghi di potere che riguardano la cultura e lo spettacolo sono presenti pochissime donne. Sul fronte della diffusione dell’immagine del corpo delle donne invece si registrano addirittura dei passi indietro, non vedo come altrimenti si potrebbero chiamare la diffusione a loro insaputa di immagini di donne nude su siti e chat creati da uomini proprio per irridere il corpo delle loro mogli, compagne o colleghe, o di donne pubblicamente conosciute come politiche e attrici. Si tratta in genere di immagini rubate, contraffatte, lo scopo è l’umiliazione delle donne oggetto di queste attenzioni, un fenomeno da cui dobbiamo imparare a difenderci, sollecitando anche le istituzioni e la legge a farlo. Perché gli unici a doversi vergognare sono i fondatori di questi siti e di queste chat”.

Avamposti 025 e la stagione 2025/2026 del Teatro delle Donne sono organizzati con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival e Quartiere 4.
Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Programma completo, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 055.2776393 – [email protected]), prevendite online anche su www.ticketone.it.

TEATRO DELLE DONNE
AVAMPOSTITeatroFestival 025 / STAGIONE 2025-2026
Settembre 2025/febbraio 2026
Firenze-Scandicci-Sesto Fiorentino

Di seguito il programma con brevi schede degli spettacoli

Venerdì 5 settembre 2025 – ore 21
Cortile di Michelozzo – Palazzo Medici Riccardi – via Cavour, 3 – Firenze
Il Teatro delle Donne
CANTO PER FRANCESCA
Monologo di Cetta Brancato per FRANCESCA MORVILLO
Scritto col patrocinio della Sezione Distrettuale di Palermo dell’ANM
Regia di Elena Arvigo
Aiuto regia Monica Santoro
Con ELENA ARVIGO
ANTEPRIMA NAZIONALE
Francesca è Francesca Morvillo, donna, magistrato, vittima della strage mafiosa di Capaci, dove perse la vita assieme al marito Giovanni Falcone. Anche Francesca era un ottimo magistrato, di cui quanti la conobbero ricordano la sensibilità, l’intelligenza e la straordinaria dedizione al lavoro, specialmente alla tutela dei minorenni. Con Falcone morirono anche gli agenti della scorta e Francesca Morvillo. A Francesca è stata attribuita la medaglia al valor civile perché “pur consapevole dei gravissimi pericoli a cui era esposto il coniuge, gli rimaneva costantemente accanto, sopportando gli stessi disagi e privazioni, sempre incoraggiandolo ed esortandolo nella dura lotta intrapresa contro la mafia”. Nel segno di un teatro d’impegno civile, che da sempre perseguiamo, vogliamo contribuire a ricordare questa figura di donna.

Sabato 6 settembre 2025 – ore 21
Cortile di Villa Vogel – via Canova – Firenze
Lunaria Teatro
L’ORIANA DELLA FALLACI
Con CAROLA STAGNARO
Immagini e suoni a cura di Luca Nasciuti e Stefano Gualtieri
Una sorta di documentario in diretta sull’anima conflittuale della grande giornalista, il suo protagonismo (Solo io posso scrivere la mia storia, titolo illuminante di una sua opera), la sua autoanalisi, la sua vita in piazza. Una scelta da opere, pensieri, interviste, delinea una Oriana umbratile, multiforme nelle sue posizioni, pronta a rischiare sempre il tutto per tutto, al di là della polemica sulle sue opere più estreme. Una scelta dalle opere permette alla Stagnaro di costruire il personaggio “citandolo”, ma nello stesso tempo di “commentarlo” con immagini scelte e montate da interviste alla Fallaci stessa. Presenterà quindi, in un dualismo interessante tra arte e vita, personaggio e persona, immagine pubblica e privato aperto a tutti, una delle prime donne che hanno utilizzato i media per amplificare la propria voce ed anche “creare” il proprio personaggio.

INAUGURAZIONE STAGIONE
Venerdì 12 e sabato 13 settembre 2025 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il Teatro delle Donne
LA SORELLA DI ELVIS
Nudo di donna in piedi
Di Angela Antonini e Floor Robert
Drammaturgia di Angela Antonini
Disegni dal vivo Floor Robert
Luci Laura De Bernardis
Suono Brando Nencini
Con ANGELA ANTONINI e FLOOR ROBERT
PRIMA NAZIONALE
Al centro del percorso il corpo, un corpo ribelle e desiderante, il “soggetto” da cui ripartire, l’unico bene che nessuno può toglierci. Il corpo messo al centro del dibattito nella società contemporanea è quello della donna, che si fa terreno simbolico, campo sui cui combattono forze diverse e in contrapposizione. Due artiste, due performer disegnano – in tempo reale sul palco – corpi femminili nel momento stesso in cui compiono un atto di libertà e di trasformazione, riappropriandosi così di un’immagine dell’umano, libera dai cliché di genere e dalle logiche di potere che lo hanno sempre imprigionato. L’immediatezza e la potenza visiva del disegno, s’incontra con le parole del testo che invita il pubblico a riflettere sulle relazioni di potere che si trovano incarnate, rappresentate ed esibite in modo molto fisico, nelle attività, negli oggetti e nelle condotte corporee. Un invito a ribellarsi all’immaginario patinato dei giorni nostri.

Domenica 21 settembre 2025 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Piccoli Principi e Tib Teatro
LA CHIAVE A TRIANGOLO
Di e con ALESSANDRO LIBERTINI
Con il contributo della psicologa Bianca Pananti e dell’artista Véronique Nah
Con il sostegno del Teatro delle Donne
Per sei anni, dal 1975 al 1981, ho insegnato educazione artistica nei corsi di Scuola Popolare dell’Ospedale Psichiatrico Chiarugi di Firenze, meglio conosciuto col nome di manicomio di San Salvi. I miei allievi erano pazienti dell’ospedale, uomini e donne di età compresa tra sedici e ottant’anni. Quando iniziai il mio lavoro d’insegnante, per prima cosa mi consegnarono una chiave, che conservo ancora, non so perché, forse per impedirmi di dimenticare. Era una chiave a triangolo che mi consentiva di entrare e uscire liberamente dai reparti, che a quell’epoca erano ancora chiusi. Il possesso di quella chiave simbolicamente mi caricava di una grande responsabilità: potevo far entrare e far uscire dall’ospedale psichiatrico, non certo persone, ma pensieri, racconti, esperienze…. Alessandro Libertini

Sabato 27 settembre 2025 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
I Teatri di Reggio Emilia – Associazione Autori Vivi
DIECI MODI PER MORIRE FELICI
Ideazione e regia Emanuele Aldrovandi
Con LUCA MAMMOLI
Drammaturgia Emanuele Aldrovandi e Jacopo Giacomoni
Scenografia Francesco Fassone
Collaborazione alla realizzazione scenografia Jessica Koba
Costumi Costanza Maramotti
Collaborazione alla realizzazione costumi Nuvia Valestri
PRIMA REGIONALE
Uno spettacolo-gioco in cui dieci spettatori hanno la possibilità di sperimentare una nuova vita, dalla nascita alla morte, compiendo scelte che influenzano l’andamento dello spettacolo, con un solo obiettivo: morire felici.
Come fare? Sopravvivere da soli o unirsi agli altri? Scommettere e forse perdere tutto o essere parsimoniosi? Rispettare la legge o abbandonarsi all’illegalità? Affidarsi al destino – impersonato dal resto del pubblico – o al calcolo? Assecondare i propri istinti o lottare contro di essi?
Un’ora di teatro per vivere un’altra vita. Un bis di esistenza tra gioco e spettacolo per riflettere insieme sulle regole che ci fanno stare al mondo e sulle possibili attribuzioni di senso alla nostra vita.

Domenica 28 settembre 2025 – orario 10/17
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
SEMINARIO DRAMMATURGICO CON EMANUELE ALDROVANDI

Venerdì 10/sabato 11/domenica 12 ottobre 2025 – ore 21
Teatro della Limonaia – Sesto Fiorentino – Firenze
Il Teatro delle Donne/Intercity Festival
SPERDUTI PERDUTS
Di Ramon Madaula
Regia di Dominik Tambasco
Assistente alla regia Anita Donzellotti
Traduzione Pino Tierno
Con GABRIELE GIAFFREDA e SIMONE TANGOLO
PRIMA NAZIONALE
Joan e Louis sono colleghi e amici. Ogni giorno, pranzano al solito ristorante e si scambiano chiacchiere stantie su argomenti del quotidiano. Che succede quando due amici si scambiano dettagli sul ménage familiare, la vita di coppia, la monotonia della ripetizione? Esiste un modo per ovviare allo sbiadimento della passione, quando però l’amore permane? Quanto può la totale sincerità proteggere un’amicizia? Nel tentativo di dare delle risposte a queste domande, quello che parte come un gioco innocente presto si trasforma in un’intricata matassa di vincoli, non detti, bugie, gelosie. E così, i due protagonisti si ritrovano “sperduti” in una rete di relazioni che vacillano.

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 ottobre 2025 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Compagnia Krypton
LA PATENTE – U PICCIU
Di Luigi Pirandello
Adattamento e regia Fulvio Cauteruccio
Voce recitante Ninni Bruschetta
Con FULVIO CAUTERUCCIO
E con MASSIMO BEVILACQUA e FLAVIA PEZZO
PRIMA REGIONALE
“La Patente” è il breve testo di cui ho scelto di indagare la filosofia, il linguaggio e la modernità.
E l’ho fatto coniugando l’uso dell’intelligenza artificiale con l’intelligenza dell’attore in carne e ossa. Il personaggio di Rosario Chiarchiaro, lo jettatore, reso iconico da Totò nel film del 1954 diretto da Luigi Zampa, mi accompagnerà. Chiarchiaro per certi versi rappresenta la vittima di un’ingiustizia frutto di angherie, credenze, dicerie, che possono portare anche alla morte e che, pur riferendosi al contesto degli anni Venti, sono di struggente e drammatica attualità. Il mio jettatore si ribellerà a tutto questo, farà sentire la sua voce e infine chiederà al pubblico di diventare anch’esso “jettatore” sì, ma dei mali generati dal post capitalismo, dall’imperversare del “buonismo” ipocrita, in realtà finemente intollerante alle differenze e amante del pensiero unico”.

Venerdì 24 e sabato 25 novembre 2025 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Il Teatro delle Donne
LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRIA
Di Dacia Maraini
Riduzione drammaturgica di Carlina Torta
Lettura con ANTONIO FAZZINI, CARLINA TORTA, MIRIAM BARDINI, ANGELA ANTONINI
ANTEPRIMA
La storia è ispirata alla vita dell’antenata dell’autrice, la principessa Marianna Alliata Valguarnera (1730-1794). Protagonista è Marianna, la figlia sorda di una grande famiglia palermitana della prima metà del Settecento. A tredici anni Marianna, che tenta invano di opporsi, viene sposata allo zio, Pietro Ucrìa, fratello della madre. Dopo quattro anni di matrimonio, ha già tre figlie ma il marito aspetta con trepidazione quel figlio maschio che, quando finalmente arriverà, ai diciannove anni della sposa, sarà chiamato Mariano. Dopo la morte del marito Marianna interroga il fratello sull’origine del proprio mutismo. La reticenza di Carlo le fa affiorare il ricordo di quando, a sei anni, lo zio Pietro l’aveva violentata, e dallo shock era derivata la perdita di udito e parola.

Sabato 29 e domenica 30 novembre 2025 – ore 20,30
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il Teatro delle Donne
IL LABIRINTO DELLE EMOZIONI
Drammaturgia e regia di Filippo Renda
Con due attori in via di definizione
Progetto per le scuole sul tema dell’educazione sentimentale
In collaborazione con ARTEMISIA e FONDAZIONECRFIRENZE
ANTEPRIMA NAZIONALE
Il Teatro è tenuto oggi più di ieri a lavorare con gli adolescenti, per offrire un contraltare alla cultura sistemica e anche per evitare la propria stessa estinzione, finendo per diventare unicamente “la bellezza del Capitale”. Da queste premesse nasce lo spettacolo che ripercorre tutti gli elementi costitutivi e simbolici di un fatto di cronaca, lo “stupro di Palermo”, ma senza raccontare direttamente i fatti. È come se la storia accadesse a pochi metri da quella originale, a dei ragazzi della stessa età di quelli del caso di cronaca: i segni sono gli stessi, ma il crimine non avviene, non si realizza. Eppure la violenza è identica, ma invece che venire esplicitata rimane sommersa, nascosta passivamente nelle parole e nei gesti dei protagonisti.

Sabato 6 dicembre 2025 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Schegge di Mediterraneo/Festival dell’eccellenza al femminile
IL GIOCO DELL’UNIVERSO
Di Dacia Maraini
Regia e allestimento scenico Consuelo Barilari
Con MANUELA KUSTERMANN e MAXIMILIAN NISI
PRIMA REGIONALE
“Il gioco dell’universo” è la declinazione di un legame straordinario tra padre e figlia, attraversato dagli elementi della Natura meravigliosa, della Cultura e dell’Universo che le contiene. In ogni parola vive la bellezza terrena e il tormento dei sentimenti, dove l’altro è intimamente conosciuto, eppure sempre misterioso, femminile e maschile vicini e lontani, come sanno essere le persone e le cose che più nel profondo segnano l’esistenza.
Nella restituzione scenica di questo dialogo meraviglioso attraverso la memoria e le parole della figlia Dacia Maraini, saranno la terra, le montagne, le 34 case sparse nel mondo, le storie, i paesi, l’umanità, la letteratura, la poesia a declinare, la figura di un padre e un uomo che appartiene alla Terra e all’universo.

Mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 dicembre 2025 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il Teatro delle Donne
DRAGO Opera finale
Progetto e drammaturgia Elena Miranda
Regia Gabriele Giaffreda
Con GABRIELE GIAFFREDA
PRIMA ASSOLUTA
Il testo nasce dalla voglia di portare in scena un uomo maltrattante, non un semplice monologo di denuncia né un classico personaggio come se ne vedono tanti. Il protagonista deve essere “qualcuno”, occorre affondare nel marcio di una psiche malata.
“Drago” è lo pseudonimo di un artista acclamatissimo dalla critica, ma anche un uomo stanco di fuggire dalla sua storia. Drago dipinge opere di potenza evocativa grandiosa con una caratteristica ben specifica: la monocromia. Che sia declinato in vermiglio, scarlatto, porpora, amaranto, carminio, il rosso è l’unico grande protagonista dei suoi lavori. Un colore che appartiene agli antichi, alla devozione, alla passione, alla fertilità, alla rabbia, a una ferita, a un cuore che sanguina. Perché Drago ama senza riserve. E la vita non fa che ripagarlo con amarezza. Drago nasconde un segreto, una storia da raccontare per l’ultima volta prima di abbandonare il suo personaggio all’oblio. Una storia di amore, di bisogno, di violenza. Lo fa con una sorta di messaggio in bottiglia contemporaneo: schiaccia il tasto REC della sua videocamera e lancia il suo testamento negli abissi dei social media. Un’ultima pennellata di rosso rovente. E come la bestia favolosa di cui porta il nome, spalanca la bocca a parole che ardono, sfondando la superficie delle tele, per mostrarne una profondità brutale.

Venerdì 16 e sabato 17 gennaio 2026 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Teatro della Creta
IL DIO DELL’ACQUA
Di Gianni Guardigli
Regia di Alessandro Di Murro
Direzione musicale Enea Chisci
Musiche di Amedeo Monda
Costumi Giulia Barcaroli
Disegno luci Matteo Ziglio
Assistente alla regia Tommaso Emiliani
Con DANIELA GIOVANETTI e AMEDEO MONDA
PRIMA REGIONALE
Il Dio dell’acqua è il dio del tutto e noi in confronto valiamo meno di un fazzolettino di carta che si disfà nell’acqua salata del mare. Un naufrago galleggia sul pelo dell’acqua e ripercorre la sua vita. Ma non è la sua vita e basta. E’ la vita di tutti che si mescola con qualcosa di molto più antico e sconosciuto. Mentre galleggia una brezza leggera lo sospinge e lui cambia forma, muta, diventa vapore e vola in cielo per poi sprofondare negli abissi. Il cielo e il mare si toccano ed entrano in contatto e quando il viaggio finisce vorremo ripartire. L’attrice Daniela Giovanetti, accompagnata in scena dalle musiche di Amedeo Monda, ci fa assistere alla scoperta di una consapevolezza che guarisce: noi non siamo niente e non abbiamo bisogno di niente.

Giovedì 26 febbraio 2026 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Scena Verticale
MIRACOLO A CROTONE
Di Saverio La Ruina
Lettura scenica di una scrittura in progress
Con CECILIA FOTI, DARIO DE LUCA, SAVERIO LA RUINA
PRIMA REGIONALE
Il naufragio di Cutro è stato un sinistro marittimo avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 a un caicco partito dalla Turchia e carico — secondo le testimonianze — di almeno 180 migranti. Il natante si arenò su una secca a poche decine di metri dalla costa di Steccato di Cutro, nei pressi della foce del fiume Tacina. L’impatto con la secca espose l’imbarcazione già in difficoltà di navigazione alla violenza delle onde del mare tra forza 4 e forza 5, che rovesciarono e distrussero il natante. Alle prime ore dell’alba il bilancio appariva già drammatico: il caicco sbriciolato veniva trasportato dalla risacca e decine erano già i corpi distesi sulla sabbia e coperti da sudari bianchi; ma il mare molto mosso continuava a restituire di ora in ora cadaveri di uomini, donne e bambini.

Mercoledì 25 febbraio 2026 – orario 17/21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
SEMINARIO DRAMMATURGICO CON SAVERIO LA RUINA

TEATRO DELLE DONNE
AVAMPOSTITeatroFestival 025 / STAGIONE 2025-2026
Settembre 2025/febbraio 2026
Firenze-Scandicci-Sesto Fiorentino
Con il contributo di
Fondazione CR Firenze

Con il sostegno di
Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Fabbrica Europa, Quartiere 4.

Biglietti
Da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 1 e 4 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne)

Info, prenotazioni e prevendite
Sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com
Tel. 055.2776393 – [email protected]

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