Con l’ordinanza numero 355 il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha disposto misure urgenti per la tutela dell’ambiente a seguito dell’incendio di un fabbricato avvenuto tra il 17 e il 18 giugno tra via Nobel e via Ponte a Giogoli, all’Osmannoro.
E’ stata riscontrata la presenza di amianto nella copertura crollata. Nel documento, infatti, si legge:
“Sia sul lato del capannone di via Nobel che sul lato di via Ponte a Giogoli sono stati prelevati, dall’interno del fabbricato, su indicazione degli operatori ARPAT ma ad opera di personale dei Vigili del Fuoco, alcuni frammenti di copertura crollata, per ricercare la presenza di amianto. I Rapporti di Prova hanno evidenziato come in entrambi i campioni sia effettivamente presente amianto.
Nel corso delle operazioni sul posto, svolte sui piazzali esterni al capannone, è stato verificato che le acque di spegnimento dell’incendio confluivano nelle caditoie delle acque meteoriche, per le quali Arpat si è riservata di accertare successivamente quale sia il recapito finale delle linee fognarie di raccolta delle acque meteoriche“.
Il sindaco Lorenzo Falchi ha ordinato alle società proprietarie dei due immobili di adottare i seguenti provvedimenti:
- “Entro 5 giorni dalla notifica dell’atto le ditte, ognuna per la propria parte o congiuntamente per l’intera area interessata dall’incendio, dovranno presentare una relazione tecnica e specifico piano di lavoro per la rimozione dei rifiuti contenenti amianto, che dovrà essere inoltrato ad ASL tramite specifico sportello telematico ed inviato per conoscenza al Servizio Ambiente del Comune di Sesto F.no. Tale documentazione dovrà contenere anche un cronoprogramma ed indicare le ditte coinvolte nelle varie fasi di rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti contenenti amianto e le misure di emergenza messe in atto per verificare eventuali contaminazioni della rete fognaria;
- Tutti i rifiuti che si sono originati in seguito all’incendio della notte tra il 17 e 18 Giugno 2020 dovranno essere trattati come rifiuti contenenti amianto, salvo che, in seguito a specifiche analisi e valutazioni, professionisti incaricati dalla proprietà non ne asseverino l’esclusione;
- Al termine della corretta rimozione e smaltimento, ai sensi di legge, dovrà essere presentato ad ARPAT e Servizio Ambiente del Comune di Sesto F.no un Piano di investigazione per la verifica dell’eventuale contaminazione residua sulle superfici sottostanti l’edificio;
- Previa verifica della fattibilità con ASL e col gestore della rete fognaria Publiacqua Spa, effettuare adeguati lavaggi dei piazzali circostanti“.