Inchiesta della Procura, il direttore Morello ha incontrato a Sesto gli operatori della prevenzione

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Foto de "Il Tirreno"

“Vicinanza e solidarietà, rispetto nel lavoro della magistratura e nuove procedure che si concentrino più sugli obiettivi di salute piuttosto che sulla sola repressione”. Sono le parole espresse direttamente agli operatori della prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dal direttore generale Paolo Morello Marchese che li ha incontrati stamattina, nella sede della prevenzione a Sesto Fiorentino, per rassicurarli anche sull’attenzione dell’Azienda alla vicenda che li vede coinvolti

L’assemblea era stata convocata a seguito dell’inchiesta della Procura che coinvolge un centinaio di professionisti, tra infermieri, tecnici, medici e ingegneri.

Erano presenti anche i direttori del dipartimento di prevenzione Renzo Berti e del dipartimento dei servizi tecnico sanitari Giusepppe Nottoli.

Il direttore generale ha sottolineato che qualsiasi iniziativa intrapresa dall’Azienda Sanitaria sarà sempre attivata nel rispetto del lavoro di accertamento della Magistratura che è in corso.

Elemento comune, emerso nel confronto, è che l’inchiesta coinvolge sostanzialmente la totalità degli operatori che, per svolgere le loro funzioni ispettive, utilizzavano procedure che possono aver indotto involontariamente ad errori, in particolare con l’utilizzo di uno specifico programma informatico con il quale andava rendicontato il lavoro.

Per tale ragione gli operatori hanno chiesto all’Azienda Sanitaria un sostegno legale e, tale possibilità, ha assicurato il direttore generale, sarà verificata con gli uffici competenti.

Saranno contestualmente oggetto di verifica le attuali procedure in uso, al fine di migliorarle e consentire a tutti gli operatori di poter proseguire con serenità nell’esercizio della loro delicata funzione.

Asl Toscana Centro

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