Era marzo quando fu inaugurato Inside Osmannoro, lo sportello informativo in via della Cupola 64 a Firenze rivolto alla comunità italo cinese e promosso dai Comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Firenze e dell’Azienda Asl Toscana Centro, realizzato con il contributo della Regione Toscana. Il progetto fornisce informazioni – senza ricevere pratiche né rilasciare documenti – su cittadinanza, ricongiungimento familiare, scuola, sostegno sociale ed economico, tributi comunali, pratiche edilizie, normative su lavoro e salute, aiuto per le attività commerciali e produttive, servizi di orientamento alle associazioni di categoria e sindacali, certificati e documenti.
A poco meno di un anno dall’attivazione del servizio, è possibile stilare un bilancio. Dal 13 marzo a fine novembre i contatti sono stati 721. Il 51% attraverso WeChat,il 13% per mezzo dello sportello, il 32% al telefono, il 4% con un canale diretto, cioè un contatto proattivo delle operatrici attraverso visite, soprattutto alle aziende del territorio.
Il 96% della popolazione cinese ha avuto a che fare con Inside Osmannoro, quella italiana si ferma al 2%. Nel dettaglio: 45% di sesso femminile, 55% di sesso maschile. Gli imprenditori sono stati il 56%, il 40% i lavoratori, il 34% gli studenti.
La percentuale di richieste al Comune di Firenze è stata del 60%, del 15% al Comune di Campi, del 21% al Comune di Sesto Fiorentino.
Lo sportello ha iniziato alcune attività di ausilio alla compilazione dei kit per il permesso di soggiorno e delle domande di residenza e ha partecipato all’evento pubblico “Piazza Toscana” con le aziende del territorio. Inside Osmannoro, le cui operatrici sono state dotate di un veicolo elettrico per gli spostamenti e sono supportate dalla Polizia Municipale di Sesto Fiorentino, effettua anche visite alle imprese della zona, alle scuole e ai centri commerciali.
“Abbiamo provato a fare una sperimentazione che ha cercato di creare un rapporto tra le istituzioni e la cittadinanza italo cinese. Per poter costruire un territorio sicuro è necessario che le parti in causa si sentano coinvolte in un programma di fiducia. In questo anno di lavoro le tre operatrici dello sportello si sono interfacciate con il territorio. Ci sono stati contatti anche fuori dai confini dell’area metropolitana. Stiamo lavorando per andare avanti con questo progetto, vogliamo farlo diventare parte importante dei servizi del nostro territorio“, ha esordito Massimilano Kalmeta, assessore all’innovazione del Comune di Sesto Fiorentino.
“Abbiamo voluto creare un nuovo concetto di integrazione e cittadinanza che passa dal condividere percorsi comuni. Abbiamo un bilancio positivo perché i contatti sono stati tanti e costanti nel tempo. Inside Osmannoro è una buona pratica, sta a noi trovare i tempi e i modi per svilupparla nel tempo“, ha aggiunto Camilla Sanquerin, assessore alle politiche sociali del Comune di Sesto Fiorentino.
“Ringrazio la Regione Toscana per il finanziamento e i Comuni di Sesto Fiorentino, Firenze e Campi Bisenzio per la collaborazione – ha detto il console cinese Wang Fuguo -. Questo progetto ha ottenuto risultati fruttuosi e ha svolto un ruolo positivo nel promuovere la legalità nella comunità italo cinese. Le persone che abbiamo contattato nell’ambito di una ricerca che ci è stata richiesta dall’assessore regionale Bugli hanno risposto positivamente sul conto dello sportello Inside Osmannoro. È un progetto che vale la pena continuare. Spero che Regione e Comuni continuino a dare il loro sostegno al servizio“.
“Siamo di fronte ad una grande sfida: far sì che i cittadini siano consapevoli di quali sono i loro diritti e allo stesso tempo fare in modo che cittadini e imprese entrino in relazione tra di loro, solo così i diritti e la legalità si possono affermare – le parole di Luigi Ricci, assessore al welfare del Comune di Campi Bisenzio -. Grazie a questo progetto i cittadini sono diventati più consapevoli sui percorsi relativi a diritti fondamentali come il diritto alla cittadinanza. Il Comune Campi Bisenzio ha sempre sperimentato percorsi di inclusione, l’aspetto positivo è averlo fatto con altri enti. È importante proseguire su questa strada, l’area metropolitana ha tante ricchezze. In questi ultimi mesi c’è stato un maggior afflusso di cittadini stranieri, specie cinesi, allo sportello immigrazione del Comune di Campi, stiamo cercando di capire se c’è una correlazione con Inside Osmannoro“.
“Il progetto, interessante e innovativo, è stato importante perché ci ha aiutato a spiegare meglio le norme, difficili da comprendere, a volte, anche per gli italiani. Sarebbe bello ipotizzare un progetto pluriennale”, ha dichiarato Lucia De Siervo, direttore alle attività economiche del Comune di Firenze.
“Abbiamo finanziato il progetto insieme ad altri progetti pilota e integrati. Inside Osmannoro è un servizio pilota perché innovativo, integrato perché mette insieme più soggetti. Con questo progetto c’è un approccio diverso alla sicurezza e alla legalità“, ha concluso Gabriele Grondoni della Regione Toscana.
STEFANO NICCOLI