Intercity Winter 2025, ricordando Barbara al teatro della Limonaia

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Teatro della Limonaia
TuttoSesto

Il Progetto INTERCITY, che è sempre stato il progetto principale della struttura abbraccia l’intero anno e si sviluppa in tre fasi, diventando così un trittico artistico: il FESTIVAL INTERCITY, INTERCITY WINTER e infine INTERCITY SCUOLA DI TEATRO e INTERCITY CONNECTIONS, ossia i progetti formativi.
INTERCITY WINTER, dunque è la parte direttamente gestita dal Teatro della Limonaia ETS, della stagione teatrale TRAM del Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino.

L’anno che sta iniziando porta con sé, per tutti noi della Limonaia, la consapevolezza del tempo che passa, marcando indelebilmente il calendario con l’anniversario della scomparsa di Barbara Nativi, che ha dato inizio alla nostra realtà 38 anni fa. La direzione artistica dunque La ricorderà attraverso una serie di eventi a Lei dedicati durante il corso dell’anno.

1 febbraio 2025 ore 20.30
TONDELLI READING 2025
Terza Edizione
a cura di Bruno Casini e Cricket’s Lullaby
ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria

Tondelli Reading è un appuntamento annuale di Intercity Winter del Teatro della Limonaia ETS.
Tondelli Reading è una serata di letture e non solo, un happening dedicato allo scrittore emiliano, e nasce in seguito della 3a edizione rivista e ampliata di Tondelli e la musica, colonne sonore per gli anni ’80 a cura di Bruno Casini (Interno4 edizioni).
I Cricket’s Lullaby sono una band fiorentina nata nel 2021 e hanno all’attivo un album d’esordio apprezzato in tutta Europa.

Partecipano:
Giacomo Aloigi (musicista), Paolo Baldi (Fondatore Florence Queer Festival), Betty Barsantini (giornalista), Lorenzo Becciani (critico musicale), Alice Chiari (musicista), Pinky Cristina Giachi (artista), Sara Maggi (giornalista), Stefano Magnaschi (musicista), Marco Mannucci (esperto in Comunicazione), Silvia Minelli (curatrice eventi), Dimitri Milopulos (regista), Sara Modesti (musicista), Maria Paternostro (curatrice eventi), Sandro Pestelli (stilista), Barbara Pignotti (attrice), Adriano Primadei (musicista), Michele Rossi (Gabinetto Vieusseux), Andrea Rega (attore), Vincenzo Striano (scrittore), Francesca Tofanari (critico teatrale e scrittrice), Nicola Vannini (musicista), Roberta Vannucci (attivista lgbtqi+)

Pier Vittorio Tondelli e Crickets’ Lullaby è un binomio che ormai da tre anni accompagna il ciclo di letture dalle opere di Tondelli organizzate da Bruno Casini e ospitate dal Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino nell’ambito di Intercity Winter. Musica e letteratura da sempre si parlano, si influenzano e si contaminano e per i Crickets’ Lullaby Tondelli rappresenta, più che una fonte di ispirazione, una guida artistica e sentimentale. Al punto che le atmosfere di Rimini che vedono protagonisti il sassofonista Alberto e lo scrittore Bruno May oppure la malinconia lacerante e autodistruttiva che ottunde Leo in Camere Separate, potrebbero essere accompagnate dalle musiche dei Crickets’ Lullaby, in una sorta di colonna sonora apocrifa. Tondelli era spesso spettatore di quegli ormai mitici concerti della new wave fiorentina degli anni Ottanta a cui erano presenti anche Giacomo Aloigi e Stefano Magnaschi, i due terzi plus agé dei Crickets. Non sorprende quindi che quelle stesse vibrazioni percepite e convissute, si ritrovino sia negli scritti di Tondelli che nella musica dei Crickets. In occasione di questa terza edizione del Tondelli Reading, la band fiorentina (che oltre a Magnaschi e Aloigi comprende la cantante Sara Modesti) proporrà la presentazione in anteprima del loro nuovo video estratto dal loro nuovo album The dissolution in uscita a marzo 2025.

In collaborazione con Music Pool e l’Associazione Hottanta Remix. Un grazie al Teatro della Limonaia ETS di Sesto Fiorentino e a Dimitri Milopulos.

IL LIBRO
Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica,tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene. Tanti contributi nel volume dai testi inediti scritti da Tondelli per gli Skiantos e qui presentati fa Freak Antoni ai ricordi di Luciano Ligabue che abitava nello stesso palazzo a Correggio,dalle amicizie di Giovanni Lindo Ferretti alle passeggiate fiorentine con Sandro Lombardi e poi ancora Massimo Zamboni, Federico Fiumani, giornalisti come Alberto Piccinini, Stefano Pistolini, Luca Scarlini, Pierfrancesco Pacoda, Ernesto De Pascale, Paolo De Bernardin, Giuseppe Videtti ed ancora il fotografo Derno Ricci, gli scrittori Mario Fortunato, Filippo Betto, il regista Mario Martone e Giancarlo Cauteuccio, la cantante Nicoletta Magalotti e il fondamentale contributo di Fulvio Panzeri a cui il libro è dedicato.

2 febbraio 2025 ore 20.30
LE VOCI DELLA SERA
dall’omonimo romanzo di Natalia Ginzburg
adattamento per la scena e regia di Silvia Frasson
con Silvia Frasson
musiche originali di Guido Sodo
disegno luci di Andreas Froeba
foto di scena Antonio Viscido
abito di scena ElenaB Vintage Torino
produzione Archètipo

Un paese e le sue voci. Una madre, una figlia e le vite degli altri. Una struggente storia d’amore, come tutte. La vita così com’è, senza fronzoli. Lo sguardo nudo di Natalia Ginzburg si incontra con il teatro di emozione di Silvia Frasson. Nella narrazione de “Le voci della sera” – che arriva in teatro per la prima volta- Silvia Frasson veste i panni e lo sguardo di Elsa, protagonista a cui la Ginzburg affida il racconto di questo struggente e veritiero romanzo sulle relazioni, sui rapporti umani, sulle abitudini e disabitudini d’amore, sui sentimenti da cui non tutti si lasciano travolgere, sui pensieri che troppo spesso vengono sotterrati per poter continuare a vivere. Ritratto perfetto di un modo indeciso e impermeabile di vivere la propria vita e le relazioni con gli altri. Tutti i personaggi passano attraverso il corpo di una sola attrice: alcuni di loro animano scene e momenti esilaranti, dialoghi pieni di ironia, strappano sorrisi e leggerezza, altri riempiono lo spazio scenico di travolgente sentimento, per cui si rimane senza fiato.

9 febbraio 2025 ore 17
Intercity Young / Pupi di Stac
fascia di età 4 -10 anni
IRLANDA IN FABULA 2
LA FURIA DI BANSHEE!
di e con Enrica Pecchioli
arpa Stella Cecchi
elementi scenici Davide Lazzarini e Simone Zini
produzione Teatro della Limonaia ETS

Banshee (ossia donna del colle delle fate) è uno spirito molto conosciuto sull’isola color smeraldo, si dice appaia in svariate forme e sia riconoscibile per le sue urla penetranti; questa creatura affascinante, originaria del folklore celtico appartiene al “piccolo popolo”, gli abitanti del mondo magico irlandese.
Nella verde Erin, paese di incantesimi, la Banshee è la più potente delle fate, la signora delle magie, dei sortilegi, di tutte le meraviglie. Nessun uomo, neppure un druido, può lottare contro i suoi poteri. In Irlanda In Fabula 2 Banshee è una piccola fata bambina, splendida nel suo abito d’oro ma arrabbiata, tremendamente arrabbiata. La sua ira si gonfia e cresce a dismisura manifestandosi in atti concreti e magici: Banshee cammina sull’erba e il suolo prende fuoco, Banshee solleva una mano e non vi è alcuna pietà per i neri scogli scaraventati nel cielo, né per le onde dell’oceano costrette a gonfiarsi, né per i pesci, né per gli uccelli, né per i marinai. Tutto il creato appare stravolto, assoggettato alla collera della fata. Eppure, non può che suscitare simpatica e complicità questo essere minuto e dorato, così onnipotente e… furibondo!
Il tema di questa storia è alquanto interessante e spesso attuale nelle fasi di crescita dei bambini.
Indubbiamente fa risuonare corde a loro note e offrirà ai piccoli spettatori la possibilità di entrare in contatto con la RABBIA, un’emozione non negativa di per sé ma che, se non espressa in modo sano, può sfociare nell’aggressività e nella violenza, causando una difficoltà da risolvere. La violenza e l’offesa sono nocive ma la rabbia è un ‘energia che ci nutre e che possiamo usare in modo positivo. Seguiranno “istruzioni per l’uso” in chiave comica per imparare a sentire e riconoscere quell’energia così potente ed utilizzarla in modo costruttivo… ai giorni nostri!

14, 15, 16 febbraio 2025 ore 20.30
IL BACIO DELLA DONNA RAGNO
di Manuel Puig
scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos
con Samuele Picchi e Gabriele Giaffreda
e la partecipazione straordinaria di Teresa Fallai
traduzione Angelo Morino
drammaturgia Dimitri Milopulos
aiuto regia Marta Giusti
assistente Federico Franchina
realizzazione costumi Silvana Castaldi
una produzione Teatro della Limonaia ETS

L’idea di lavorare sul bacio mi ha sempre affascinato. Ma ciò non basta per iniziare un progetto. Ci vuole sempre un fattore scatenante. In questo caso è successo con la messa in scena di Tom à la ferme di Michel Marc Bouchard nel settembre 2022.
Due testi. Due prigioni. Una reale (Bacio) e una mentale e autogenerata quindi altrettanto reale (Tom). Due situazioni dunque così lontane e così vicine. In entrambi i casi siamo di fronte a due uomini di forte e opposta personalità che si trovano costretti ad affrontare un momento di vita insieme. Nel caso di Tom l’affronto è in qualche maniera voluto forse perfino morbosamente desiderato. Mentre nel secondo, quello del Bacio è forzato. Un momento che potrebbe alla fine risultare fatale.
Non si tratta di due progetti che trattano soltanto gusti sessuali o impegni politici ma piuttosto l’essere semplicemente diversi oppure come direbbe Drusilla, unici.
È la storia di due detenuti il cui destino si incrocia all’interno di una piccola cella in un carcere. Valentin Arregui, incarcerato e torturato perché leader di un movimento politico di opposizione e Luis Molina, omosessuale, arrestato per atti osceni. Per evadere con la mente, unico appiglio di libertà per entrambi, dalla ingiusta e pesante prigionia, Molina trasporta Valentín in un mondo immaginario, dove tutto è possibile, attraverso il racconto di intrecci di trame di film e delle loro protagoniste, donne bellissime, affascinanti e irrequiete. Ma allo stesso tempo mentre i due trovano modi per coesistere, lasciando spazio alla propria libertà, rivalutando possibilità di amicizia e di desiderio,frustrazione e appagamento carnale e morale, dietro le loro spalle il potere del Potere intreccia una ragnatela che li sterminerà.
Per due opposti cercare un modo di affrontare la vita insieme e la possibile impossibilità di riuscirci,
penso che sia un tema di grande attualità, sia oggi sia sempre.
Il bacio della donna ragno viene scritto da Manuel Puig nel 1976 in forma di romanzo e poi successivamente sarà lo stesso autore a trarre la versione teatrale. Nel 1985, viene adattato per il grande schermo con William Hurt nei panni di Molina, in un’interpretazione che gli valse l’Oscar, e ancora dopo diventa un musical di Broadway, che a sua volta sta per diventare film nel 2025. Pochissime invece sono le versioni teatrali negli ultimi decenni.

1, 2 marzo 2025 ore 20.30
(domenica 2 marzo anche alle ore 17 per ragazzi da 5 a 10 anni)
AMORI IMPOSSIBILI
ovvero LETTERA DEL SOLDATO e LETTERA DI BAMBOLA
di Barbara Nativi
scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos
con Teresa Fallai e Vieri Raddi
aiuto regia Marta Giusti
produzione Teatro della Limonaia ETS

I due testi nascono come “puntata pilota” del progetto Lettere che Barbara Nativi aveva ideato alla fine del millennio scorso, e vengono presentati in scena in forma di lettura nel marzo 1998. Si trattava di un progetto di scrittura e di spettacolo aperto che la Nativi voleva basare su vere lettere – o richieste di lettere – forma antica di corrispondenza, per esplorare attraverso questa via privata la natura umana. Il progetto successivamente non ha fatto ulteriori passi e lì si fermò, ma lasciando dietro questi due bellissimi esemplari di quello che il progetto avrebbe potuto essere.
Nella presentazione originale leggiamo: “Lettere di bambole, macellai, giovani solitari, parrucchiere, anziani, soldatini zoppi: oggetti o persone, giocattoli o umani che si trovano ai margini, fuori delle linee di interesse di una società dalle orecchie piccole e atrofizzate.La lettera resta, con la sua straordinarietà e la sua immagine un po’ antica e demodé, l’unico strumento a loro disposizione per mandare un messaggio -diretto, forte e mai lamentoso- al loro interlocutore privilegiato”.
La Nativi trovò ispirazione alla nota fiaba di Hans Christian Andersen Il soldatino di piombo attraverso la quale offre a tutti quanti, giovani e meno giovani, l’occasione di mettere da parte per un attimo tutto quello che il mondo tecnologico di oggi ci offre – e in qualche modo ci costringe a introdurre nella nostra vita – e fare una pausa, lasciandoci andare in una visione del mondo diversa, lontana, quasi fiabesca.
Un’occasione per tutti ma soprattutto per i cosiddetti “adulti”, di vedere il mondo attraverso occhi inconsueti. Attraverso lo sguardo di un giocattolo, o di chi vede il mondo in maniera diversa, distorta come diremmo noi altri, in maniera forse non “logica”.
A distanza di tanti anni della loro creazione, i due testi, che finora hanno visto la scena più volte ma solo attraverso letture, arrivano sul palco insieme, finalmente sotto forma di spettacolo, in questa nuova produzione del Teatro della Limonaia ETS.

7, 8, 9 marzo 2025 ore 21
SESTO JAZZ FESTIVAL
Dodicesima Edizione
a cura della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti”
in collaborazione con Music Pool- Network Sonoro

Dal 7 al 9 marzo 2025 torna Sesto Jazz Festival, la rassegna organizzata annualmente dalla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino “Bruno Bartoletti” per offrire agli appassionati della musica afro-americana una panoramica di proposte di grande qualità e attualità. Anche la prossima edizione si snoderà lungo il tradizionale arco di 3 giorni prefigurandosi come una delle più ricche di sempre: una carrellata di eventi in cui si susseguiranno grandi concerti con artisti di caratura internazionale, con un occhio di riguardo al Jazz italiano e ai migliori talenti delle nuove generazioni. Una imperdibile occasione anche per chi voglia avvicinarsi per la prima volta alla magia del Jazz, la cui suggestione troverà ancora una volta nel Teatro della Limonaia uno spazio ideale, un luogo capace di rendere la fruizione sonora un’occasione per vivere un’esperienza di grande coinvolgimento emotivo.

7 marzo
DANNY GRISSETT – Piano Solo

8 marzo
DEELEE DUBE – Voce
JUAN GALLARDO – Pianoforte

9 marzo
LANZONI – EVANGELISTA – BALLARD TRIO
Alessandro Lanzoni – Pianoforte
Gabriele Evangelista – Contrabbasso
Jeff Ballard – Batteria

24, 25 maggio 2025 ore 20.30
RESISTERE
dedicato a Sesto Fiorentino
di Barbara Nativi
scene, costumi, luci e regia Dimitri Milopulos
con gli allievi diplomati e diplomandi della Scuola di teatro Intercity
Niccolò Baldini, Martina Canfailla, Lucrezia Cerchiai, Patricia Ciarloni, Leonardo Conti,
Federico Franchina, Valentina Pacini, Laura Vincitorio, Adriana Serra
e con la partecipazione di Daniele Bonaiuti, Greta Milopulos, Enrica Pecchioli
aiuto regia Ludovica Fazio
un progetto didattico – spettacolare della Scuola di Teatro Intercity
produzione Teatro della Limonaia ETS

Resistere. Parola più semplice, meno nobile di quella “resistenza” che ha una connotazione chiara sul piano storico e politico; parola che ricorre più spesso nel linguaggio quotidiano (resistere alla noia, alle malattie, ad una fatica), che sembra indicare più che altro un impegno. Resistere è sempre necessario, anche oggi, è davvero improbabile che si possa essere buoni cittadini senza darsi da fare per il meglio.
Resistere dentro, innanzi tutto, nelle coscienze, non abbandonarsi alla barbarie, al menefreghismo, alla pigrizia intellettuale; resistere come una strada da percorrere, sia da soli che in compagnia, in molti o in pochi, non importa.
Resistere è uno spettacolo sulla memoria. È nato nel 1995 ed ha dietro di sé decine di interviste a diretti testimoni degli avvenimenti: chi si era arrabbiato, chi si era commosso, chi sembrava ormai stanco, senza energie, chi si ostinava a negare tutto, anche la guerra.
Resistere non è uno spettacolo che documenta: la sequenza di scene non segue l’ordine cronologico dei fatti, ma l’accavallarsi delle emozioni e delle narrazioni dei singoli, che ci riportano quello che è rimasto più vivo nelle loro memorie, senza preoccuparsi di far concorrenza ai libri di storia.
Resistere si muove avanti e indietro nel tempo, dai racconti dei testimoni nel ‘95 agli anni di cui si narra, e mescola liberamente storia e invenzione, ricorda fatti importanti e li interseca con squarci di vita quotidiana.
Resistere è dedicato alla città di Sesto ed ai suoi cittadini di allora e di oggi, è un omaggio alla loro capacità di ben resistere in quegli anni duri e bui.

TEATRO DELLA LIMONAIA
Via Gramsci 426, Sesto Fiorentino (FI)
055 440852 – 346 0384884
[email protected] – www.teatrodellalimonaia.it

Biglietti
€ 16 intero
€ 13 ridotto (Arci, Coop, Feltrinelli, Carta Libreria Rinascita Ubik, Allievi scuola Intercity)
Spettacoli ragazzi € 10 biglietto unico
Tondelli Reading ingresso libero su prenotazione
Sesto Jazz Festival € 15 intero, € 13 ridotto

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