“È inammissibile che dopo giorni e giorni di quarantena, arrivata la tanto attesa negatività, i bambini siano costretti per altri giorni alla DAD, esclusivamente per motivi burocratici. così
Nel pieno della quarta ondata, con un’incidenza molto più importante del passato tra le fasce più giovani della popolazione, una problematica rilevante si sta manifestando con un grande impatto sulla vita delle famiglie. Abbiamo ricevuto svariate segnalazioni sui ritardi riscontrati nella procedura con la quale l’ufficio di Igiene Pubblica deve sancire la fine dell’isolamento al momento della guarigione dall’infezione Covid. E così assistiamo a persone che, una volta negativizzate dopo un lungo periodo di positività, sono costrette a rimanere in casa altri 3 o 4 giorni in attesa di un certificato che non arriva.
Camilla Bertocci, referente per la sanità di Italia Viva Sesto.