La mostra, inaugurata a febbraio e visitabile ancora a marzo e aprile, si compone di trenta opere disposte nel foyer del Cinema Grotta a Sesto Fiorentino.
Sono opere pittoriche figurative, alcune su tavola, la maggior parte su tela o cartone telato, realizzate ad olio, con gli acrilici o con tecnica mista.
I soggetti sono paesaggi, persone e cose concrete, trasfigurati nel ricordo e nell’emozione, ma sempre riconoscibili, in modo che il visitatore riviva le esperienze che hanno portato al fissarsi di queste immagini.
Tra queste esperienze, un viaggio a New York, l’alluvione a Campi e certi cieli straordinari.
L’autore, Massimo Demicco, che ha lavorato anche come fumettista, cartoonist e illustratore, fa parte dell’associazione Operarte che cura la mostra e che gli ha offerto in questi anni un vivo terreno di confronto artistico e culturale.
Mi chiamo Matteo Marini e sono uno psicologo e psicoterapeuta Ho fatto illustrare a Massimo tutti i miei libri. Ammiro la sua capacità di trasmettere ironia ed allo stesso tempo la sua capacità di leggere anche i significati più profondi.
Massimo ha questo talento: trasmettere tramite le sue opere sensazioni, emozioni e sentimenti, con competenza e passione.