Per la firma ormai è questione di ore, al massimo di giorni. Per l’ufficialità – scrive La Nazione Firenze – si dovrà aspettare il passaggio nel consiglio d’amministrazione di Toscana Aeroporti. Ma pare che Unipol sia pronta a chiudere la trattativa per la cessione (alla spa che gestisce gli aeroporti di Firenze e Pisa) dell’area di Castello che il colosso bolognese delle assicurazioni ha ricevuto in eredità da Fondiaria Sai.
Alla base della decisione di far propria l’intera area, e non solamente i terreni necessari all’ampliamento dello scalo fiorentino, la volontà di Corporacion America Italia – la società parte del gruppo del magnate argentino Eduardo Eurnekian, recentemente salita al 55,7% del capitale di Toscana Aeroporti – di far finalmente decollare lo sviluppo del quadrante a Nord Ovest di Firenze, unica area d’espansione della città esclusa dal piano strutturale a volumi zero varato da Palazzo Vecchio nel 2011. Già, perché proprio dallo sblocco del tappo Castello, potrà prendere il via effettivamente l’operazione nuovo stadio a Novoli, subordinata allo spostamento della sede della Mercafir su 15 ettari ora di proprietà Unipol. In pratica Toscana Aeroporti comprerà tutto per poi rivendere al prezzo d’acquisto: non saranno fatte speculazioni, non è quello l’obiettivo. L’intento dichiarato è mettere ordine allo sviluppo. Dunque terrà per sé le aree funzionali allo sviluppo secondo quanto previsto dal masterplan: oltre alle fasce di sicurezza imposte da Enac, gli spazi per la realizzazione della nuova aerostazione e dei parcheggi.