Erano in tanti gli amanti della cultura riuniti nei locali de La Soffitta Spazio delle Arti, al secondo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata a Sesto Fiorentino, per l’inaugurazione della mostra antologica “Il mio sguardo libero” dedicata all’artista fiorentina Laura Zanobini.
L’autrice – formatasi in un percorso classico tra Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti e perfezionatasi in incisione presso la Scuola Internazionale Il Bisonte di Firenze – ha portato in mostra una straordinaria selezione di pezzi della sua vastissima produzione. Artista poliedrica, ha spaziato dai disegni ai quadri a olio, dalle sculture alle incisioni con queste ultime che hanno rappresentato la sua più grande passione che anche ha trasmesso ai giovani negli anni in cui è stata docente di incisione all’Accademia di Belle Arti di Catania, Catanzaro, Roma e infine di Firenze.
“La mostra – ha spiegato Laura Zanobini – riassume il percorso che ho fatto in una vita nella quale ho sempre cercato di esprimere liberamente le sensazioni che mi nascevano dentro giorno dopo giorno. Mi fa molto piacere che sia La Soffitta, dove ho già esposto nel 2003, a ospitare la mia prima antologica. Ho insegnato incisione per tanto tempo e devo dire che negli ultimi anni farlo è diventato molto impegnativo perché ci venivano affidati gruppi anche di cento allievi. Da qui, una volta andata in pensione, il bisogno di staccarmi da questo tipo di produzione e così ho dato più spazio ad altro, soprattutto ai dipinti a olio. Ma ora quella passione sta riemergendo e presto tornerò a incidere”.
“Laura – ha detto Francesco Mariani, responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Sesto Fiorentino – torna ad esporre nelle nostre sale dopo 14 anni. Ma se allora abbiamo potuto ammirare solo una selezione di incisioni, oggi proponiamo un’antologica che ci dice tutto di lei: oltre alle incisioni troviamo quadri a olio, disegni, sculture; e ogni volta si nota la maestria della mano che li ha realizzati. E’ un onore averla convinta a riunire ed esporre qui da noi il meglio delle sue creazioni”.
“Credo che questa esposizione rappresenti moltissimo Laura – ha sottolineato la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, vice presidente della Commissione istruzione, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport e amica personale dell’artista –. Lei è una donna tenace che non si è mai fermata; ha sempre cercato nuove espressioni artistiche e questo è dimostrato dalle tecniche variegate che ha usato. Si è confrontata, proprio come una sfida, con tutte le tecniche e lo ha fatto con grande successo. Non si è fermata neanche quando ha raggiunto l’obiettivo di trasmettere emozioni forti ai giovani nel suo percorso di insegnante. Una vocazione che ha vissuto con abnegazione andando a insegnare in giro per l’Italia alle Accademie di Belle Arti. Questa mostra racconta di lei come mai avevo visto. Imperdibile”.
“Laura Zanobini è un’artista che ha qualità uniche – ha aggiunto il vice sindaco di Sesto Fiorentino, Damiano Sforzi – e ne voglio sottolineare due: la prima è la sensibilità con cui ha saputo raccontare le persone, i luoghi e le cose che ha voluto imprimere nelle sue opere. E poi la padronanza di tutte le tecniche, in particolare quelle incisorie. Ho avuto il piacere di trascorrere alcuni momenti con lei durante l’allestimento della mostra e Laura mi ha illustrato tutte queste tecniche con una chiarezza e una passione che lasciano affascinati. La sua mostra è di livello assoluto e La Soffitta Spazio delle Arti conferma, con questa scelta, di essere un punto di riferimento prezioso per la vita culturale della città”.
“Che Laura sarebbe stata una grande artista – ha raccontato Maria Donata Spadolini – lo si era capito sin dagli anni in cui ha frequentato la Scuola Il Bisonte dove ci siamo conosciute. Lei, già formata artisticamente, ha vissuto la specializzazione in incisione con dedizione totale facendo felice la fondatrice, Maria Luigia Guaita, la cosiddetta ‘Bisontessa’, e facendo da modello per tutti gli altri studenti. E, godendo delle sue incisioni esposte a La Soffitta, si capisce come quella passione abbia dato grandi frutti”.
“Questa è una rassegna antologica preziosa e rara – ha chiosato Gabriella Gentilini, che ha curato il profilo dell’artista nel catalogo dell’evento – perché Laura Zanobini non ama esibirsi. Lei è una persona schiva, che ci ricorda quei grandi maestri che hanno sempre lavorato nel silenzio e che lo hanno fatto con grande dedizione, serietà e passione mettendoci tutta la loro capacità espressiva interiore, concreta e intensa. Sono convinta, quindi, che questa mostra abbia molto da insegnare a tutte le persone”.
Ad arricchire i bei momenti dell’inaugurazione anche una performance musicale del duo chitarra-soprano composto dai fiorentini Mario Lopomo e Valentina Leoni che fanno parte anche della Diana Ensemble di Firenze. I due hanno deliziato la platea con 5 canzoni popolari antiche nell’armonizzazione di Federico Garcia Lorca.
“Suoniamo insieme da anni – ha raccontato la soprano Leoni – e siamo specializzati nel repertorio voce e chitarra. Facciamo musica classica dal barocco fino agli autori contemporanei con particolare attenzione alla ritrascrizione del repertorio popolare in chiave colta, in ottica di classica”.
“L’idea di fare un’esibizione del genere è nata in famiglia – svela il chitarrista Lopomo – in quanto mia moglie è la figlia di Laura e visto l’amore che entrambe hanno per la musica. Abbiamo così organizzato questa breve performance per rendere davvero completa una giornata speciale”.
La rassegna espositiva resterà aperta sino al 30 novembre ad ingresso libero con i seguenti orari: feriali 21-23, sabato 16-19, festivi 10,30-12,30 e 16-19; lunedì chiuso.
La Soffitta Spazio delle Arti