Le indicazioni sono chiare da giorni, ma tanti purtroppo non le hanno ancora capite: è necessario restare a casa per cercare di frenare il contagio da Coronavirus, il cui picco in Toscana è previsto per la fine del mese. Bisogna uscire solo per motivi lavorativi, di salute e di necessità. Mercoledì 18 marzo si sono registrati 91 casi nei territori dell’Ausl Toscana Centro, di cui uno a Sesto Fiorentino.
E a proposito di Sesto, il dottor Giuseppe Paladino, coordinatore dei medici di famiglia della città, ha lanciato un appello ai sestesi in compagnia del sindaco Lorenzo Falchi:
“Dico ai nostri concittadini di prendere sul serio considerazione le indicazioni che ci sono state date. Bisogna tenere presente che è una malattia che non conosciamo, ma sappiamo quali sono gli effetti che possono essere anche letali. Uscite il meno possibile da casa, organizzatevi per la settimana per andare a fare la spesa e limitate le attività sportive: non andate a correre in biciclette, non giocate a pallone e mantenete sempre la giusta distanza anche quando fate una passeggiata, cercando però di ridurre anche questo momento perché può essere estremamente pericoloso. Nel caso avessimo bisogno di letti in terapia intensiva, questi sono un po’ limitati, per cui dobbiamo garantire la salute dei nostri cari“.
Forse l'appello del Dott. Giuseppe Paladino, coordinatore dei medici di famiglia della nostra città, potrà essere più utile di quelli che abbiamo continuamente fatto in questi giorni.Stiamo a casa. Questo è il nostro contributo per chi ogni giorno affronta, a proprio rischio e pericolo, una situazione drammatica e complicata.Stiamo a casa.
Publiée par Lorenzo Falchi sur Jeudi 19 mars 2020
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