LE NOSTRE FOLLI CAPRIOLE NEL SOLE
scritto da Iulia Bonagura
interpretato da Emanuele Baroni e Iulia Bonagura
voce off di Filippo Gili
diretto da Emanuele Baroni
Una produzione Tresette Teatro / Nutrimenti Terrestri
Spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2024
Al Teatro Manzoni di Calenzano arriva uno degli spettacoli rivelazione della scena indipendente italiana. Mercoledì 30 aprile 2025 alle ore 21:15, il palcoscenico del Teatro Manzoni ospita “Le nostre folli capriole nel sole”, scritto da Iulia Bonagura, interpretato da Emanuele Baroni e Iulia Bonagura, con la voce off di Filippo Gili e la regia dello stesso Baroni. È l’ultimo appuntamento della rassegna Incontri – Rassegna di Teatro Contemporaneo, che ha guidato il suo pubblico attraverso alcune delle voci più innovative del panorama drammaturgico italiano, presentando anteprime nazionali e progetti sperimentali; un percorso dedicato all’esplorazione di nuovi linguaggi scenici e al confronto diretto nuove voci che stanno ridefinendo il teatro di oggi.
Vincitore del Roma Fringe Festival 2024, dello Strade Diverse Festival 2023, e premiato per la miglior attrice e la miglior drammaturgia sempre al Roma Fringe Festival, “Le nostre folli capriole nel sole” è un’intensa e poetica riflessione sul tempo, la memoria e i legami che resistono alle stagioni della vita. Un incontro teatrale delicato e potente, che prende vita su una spiaggia del litorale laziale, tra l’infanzia e l’età adulta, nel ricordo di un’ultima giornata d’estate.
Martina è una bambina. Ha un costume intero da piscina e la maschera che le tiene su i capelli bagnati. Corre fuori dall’acqua e vede la cupola di una medusa morta. Valentino, anche lui bambino, le si avvicina. Ha i pantaloncini a pinocchietto e uno zainetto. I due si incontrano, per la prima volta, a dieci anni, l’ultimo giorno d’estate, su una spiaggia del litorale laziale, e l’ultima volta a diciannove, sempre su quella spiaggia. Due bambini, che davanti a una medusa morta si interrogano su cosa c’è dopo, dandosi molte più risposte di quelle che noi adulti abbiamo il coraggio di azzardare.
Anno dopo anno, si ritrovano in questa bolla che è Cincinnato, una frazione di Anzio fuori dal tempo. Martina vive lì anche durante l’anno, incastrata in una giostra di sogni e violenze che è la sua casa. Valentino viene dalla città e la raggiunge l’estate, accompagnato da una madre ansiosa che tenta di proteggerlo da tutto, impedendogli anche di crescere. Tutti gli anni li ritroviamo, l’ultimo giorno dell’estate, sulla spiaggia di Cincinnato: sempre più grandi, sempre più amici.
Affrontano con quella leggerezza disarmante, che solo i bambini posseggono, le questioni che cerchiamo di valicare noi grandi. Ma cosa li accomuna? Cosa tiene insieme questi due piccoli adulti? Valentino non è mai entrato in acqua, schiacciato dalla paura, più della madre che sua, di annegare come è successo al padre. Martina vuole volare, scoprire le strade del cielo, così diverse dalle vie di Cincinnato.
Cosa li unisce? Prima il coraggio, poi l’amore.