Il 5 febbraio 2020, alle ore 17.00, presso la sede espositiva dell’Accademia delle Arti del Disegno, in via Ricasoli 68, angolo piazza San Marco, avverrà l’inaugurazione della seconda edizione della mostra “I colori della scienza”, un’indagine, attraverso l’arte, sulla ricerca scientifica, realizzata nell’ambito del progetto europeo INFN-CERN Art&Science Across Italy, che coinvolge per il biennio 2018-2020 gli studenti di 98 scuole di tutta Italia. La mostra resterà aperta fino al 23 febbraio 2020.
Art&Science Across Italy arriva a Firenze dopo le tappe nelle altre città italiane coinvolte con una mostra che presenta delle creazioni artistiche, ispirate a temi scientifici, realizzate dagli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto F.no e di altri licei che hanno aderito al progetto. Le opere del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto F.no per la tappa fiorentina sono otto, realizzate dalla classe 4° di arti figurative e scultura e 3 studentesse di design oreficeria. Il progetto completo è inserito in un percorso di alternanza scuola-lavoro che ha visto il coinvolgimento dei docenti: Cinzia Mansani, Elena Quirini, Erika Martini, Elisa Zadi, Rocco Spina e Piera Bellini. Il progetto è articolato nelle fasi di formazione, ideazione, creazione, per poi arrivare alla fase finale, più competitiva che si conclude con questa mostra fiorentina e da una selezione nazionale con una esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Napoli nella primavera del 2020.
Art&Science Across Italy è un progetto europeo per diffondere la cultura scientifica coniugando i linguaggi dell’arte e della scienza come espressione dei processi creativi, rivolto alle scuole superiori italiane. È organizzato da INFN e CERN nell’ambito del network CREATIONS di Horizon 2020. I vincitori della competizione nazionale, selezionati da un comitato internazionale di esperti, prenderanno parte a un master al CERN di Ginevra e nei laboratori nazionali, sul rapporto tra arte e scienza.
La premiazione delle prime sette opere classificate avverrà giovedì 20 febbraio 2020 alle ore 15.30, presso l’aula A del Galileo Galilei Institute, nella vecchia sede del dipartimento di Fisica ad Arcetri, zona Poggio Imperiale. Le opere premiate saranno esposte a Napoli, in occasione della mostra nazionale.
Le otto opere presenti in mostra sono:
“Elettromagnetica” di Eleonora Ciari, Emanuela Jupa, Martina Malea che presentano un gioiello in legno di abete, rame, compensato, polvere magnetica, calamita, cavi elettrici e plastica.
“La magia dell’Universo” di Marta Cristofani, Manuel Ibro, Ginevra Papi. L’opera nasce da un argomento scientifico su cui è incentrato tutto il lavoro: l’universo. Questa scelta è stata dettata sia da un interesse scientifico che da un’ammirazione profonda per l’aspetto misterioso e magico dell’universo.
“Scatola Nera” di Lavinia Belardinelli, Alice Palchetti. L’opera si ispira al Bosone di Higgs: tondeggiante, costituita da filamenti luminosi. I fili, colorati con vernice fosforescente reagiscono con gli uv creando un effetto luminoso.
“Lasciamo tutto alla probabilità” di Iris Casalini, Valentina Pieraccioni, Fiammetta Scenarelli. Un gioco basato sulla casualità: le palline colorate cadono lasciando scie di colore che ricordano la distribuzione Gaussiana.
“Wonderlust” di Matilda Cecioni, Francesca Roccatelli. Il progetto è la raffigurazione di una bambina in primo piano che cerca di prendere con due dita una stella, quella più luminosa.
“La Sospensione” di Irene Poli, Margherita Pucci, Elisa Wang presenta “La nebulosa di riflessione” che non è casuale: la nebulosa si può ritenere una tra i più esaltanti e meravigliosi fenomeni.
“Atomicblack” di Elena Coli, Sofia Pancani, Matilda Volpini dove è stato scelto l’atomo come argomento principale perché inerente a quasi tutti i campi trattati durante tutto il percorso del progetto arte e scienza.
“La CreAZIONE” di Francesca Bruno, Benedetta Carini, Cristina Screciu con il tema della Creazione come struttura tridimensionale, ispirata alla Creazione di Michelangelo.