Si chiama ‘Il primo passo‘, il progetto delle Misericordie Toscana e dell’associazione Preludio contro il gioco d’azzardo presentato oggi a Campi Bisenzio. Il progetto – scrive l’Ansa – prevede l’attivazione presso alcune Misericordie, per ora Agliana (Pistoia), CampiBisenzio (Firenze), Lido di Camaiore (Lucca) e Pisa, di sportelli di primo ascolto sul tema della dipendenza da gioco e potra’ poi essere esteso a tutte le 310 Misericordie toscane.
“Il primo passo – spiega il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi – vuol essere uno spazio, all’interno delle Misericordie, di accoglienza e ascolto dove i nostri volontari si metteranno a disposizione della cittadinanza per fornire informazioni di tipo preliminare sul tema del gioco d’azzardo. Si tratta di un luogo in cui trovare interlocutori adeguatamente preparati, in grado di accogliere, ascoltare, comprendere, sostenere e fornire informazioni di tipo preventivo e di riduzione dei rischi connessi al gioco, nel quale sia possibile riflettere sui
fenomeni ad esso legati, prendere consapevolezza delle dinamiche
compulsive, verificare le forme piu’ idonee future di trattamento, facilitando poi l’invio a strutture pubbliche.
fenomeni ad esso legati, prendere consapevolezza delle dinamiche
compulsive, verificare le forme piu’ idonee future di trattamento, facilitando poi l’invio a strutture pubbliche.
L’attività necessita quindi di una stretta collaborazione e di
un raccordo continuo con i servizi territoriali, individuando un
riferimento pubblico con cui collaborare”.
un raccordo continuo con i servizi territoriali, individuando un
riferimento pubblico con cui collaborare”.
“Il progetto dedicato al disturbo da gioco d’azzardo – aggiunge la dottoressa Emanuela Laquidara, psicoterapeuta sistemico-relazionale responsabile del progetto per l’associazione Preludio – nasce da una sinergia tra la nostra associazione e le Misericordie della Toscana, con lo scopo di prendere in considerazione quello che rappresenta uno dei momenti piu’ significativi e drammaticamente genuini: la richiesta d’aiuto“.