Mamme no inceneritore: “Il sindaco Nardella ci deve ascoltare”

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Case Passerini
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Sospendere la conferenza dei servizi decisoria sul termovalorizzatore di Case Passerini in programma il 6 agosto negli uffici della Regione di via Mercadante. La richiesta, scritta in una lettera indirizzata al sindaco di Firenze Daro Nardella, proviene dal comitato “Mamme no inceneritore“.

Siamo molto, molto preoccupate – si legge (la lettera è riportata da La Nazione) – è vero c’è stato un incontro tra i nostri esperti e i suoi tecnici ma non siamo uscite dal salone de’ Dugento con animo sereno. E sa perché? Perché nell’utopia della buona politica si presuppone che prima si ascolti e poi si decida. Lei invece sindaco sostanzialmente ribalta il concetto dichiarando: ‘Decido però ascolto’. Ma noi vogliamo ribadire che il decidere non è un valore di per sé, soprattutto se la decisione è sbagliata. Ricordiamo infatti che l’idea di un nuovo inceneritore a Firenze, dopo la tragica esperienza di San Donnino, è stata partorita nell’ormai lontano 1999, un’era geologica fa per quanto attiene la gestione rifiuti: oggigiorno, sia in Italia che nel mondo, si vedono affermare con successo alternative di più rapida applicazione, più economiche e a minor impatto su ambiente e salute dei cittadini“. Nardella “non deve guardare ai 15 anni passati, ma ai 30 futuri. Noi – è la conclusione della lettera – le chiediamo di accettare la sfida del progresso che, nel 2015, non è costruire un inceneritore ma decidere di andare nella direzione indicata dall’Europa cioè verso un’economia circolare, ignorando le fortissime pressioni delle società interessate all’impianto di incenerimento”. La Conferenza dei Servizi “deve essere sospesa, solo così, senza il sasso al collo di una decisione presa, sarà possibile avviare un vero processo partecipato, che non serva solo a confermare una scelta che a tutti oggi appare precostituita a prescindere dal merito. Come lei stesso ha ricordato, diamo a Firenze un orizzonte di modernità“.

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