Il 6 Agosto si terrà in via Mercadante 42 la terza seduta della Conferenza dei Servizi decisoria, che dovrebbe rilasciare l’autorizzazione definitiva per la costruzione, alle porte di Firenze, dell’inceneritore, ossia un anacronistico e impattante impianto industriale, che genera veleni in aria, suolo e acqua e non chiude il ciclo dei rifiuti, vista l’alta percentuale di scorie tossiche prodotte. L’inceneritore risulterà essere l’ennesima opera la cui sostenibilità economica ricadrà sulla comunità, sia in termini di realizzazione e gestione che di impatto ambientale e sanitario. Una volta rilasciata l’autorizzazione sarà molto più difficile tornare indietro su una scelta ormai superata, nefasta e che per almeno trent’anni peserà sul nostro territorio.
Le mamme no inceneritore, insieme a tutte le altre realtà che da anni si oppongono a questo progetto, invitano tutti a essere presenti il 6 Agosto alle ore 8.30 in via Mercadante 42 per dire che la cittadinanza vuole riprendere in mano il diritto di decidere, diritto che finora è stato negato. Chiediamo la convocazione di un dibattito pubblico, previsto dalla legge regionale come atto dovuto, in cui si faccia ogni sforzo per informare in modo trasparente la popolazione su una scelta strategica cruciale per il territorio e in cui vengano finalmente considerate le concrete alternative per la gestione dei rifiuti, già realizzate con successo in Italia e nel mondo e migliori dal punto di vista economico, ambientale e sanitario. Alternative che mai sono state considerate e che vengono sistematicamente ignorate dai tecnici delle amministrazioni, spesso in pieno conflitto di interessi perché dirigenti di Hera o Quadrifoglio.
Il 6 Agosto saranno presenti alcune delegazioni sindacali a rappresentare anche il disagio di chi lavora nella zona adiacente al nuovo inceneritore. Le mamme fanno appello a tutte le realtà sindacali affinché prendano posizione nel difendere coloro che, pur non abitando, passano molte ore della propria giornata in una zona ad alta intensità lavorativa. Una realtà quasi del tutto ignorata nella valutazione di impatto sanitario agli atti, ormai anch’essa superata–è del 2005.
Chiediamo una decisione politica, che rispetti e che consideri una ricchezza le migliaia di cittadini che si sono mobilitati negli ultimi mesi, che hanno partecipato a manifestazioni, a decine di incontri informativi, al grande concerto organizzato dalle mamme, che hanno visto un primo confronto col Sindaco della Città Metropolitatana Dario Nardella.
La Conferenza dei Servizi DEVE essere sospesa, solo così sarà possibile avviare un vero processo partecipato, che non sia mirato a confermare una scelta precostituita ma che valuti le alternative e possa rendere Firenze una città moderna, che guarda al futuro e non a una soluzione del passato a cui resta legata solo dalla salvaguardia di interessi economici che nulla hanno a che fare con gli interessi della comunità. Vogliamo che Firenze nei prossimi trent’anni sia un modello da copiare, senza inutili ciminiere alle sue porte.
Mamme No Inceneritore