Sabato 30 marzo si terrà la manifestazione per dire no all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Il ritrovo è fissato alle 14.30 al Polo scientifico di Sesto Fiorentino.
Saranno tanti i partecipanti. Tra questi Alessio Biagioli, Emiliano Fossi, Edoardo Prestanti, Francesco Puggelli, Matteo Biffoni e Lorenzo Falchi, sindaci rispettivamente di Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano, Poggio a Caiano, Prato e Sesto Fiorentino. I primi cittadini hanno scritto la seguente lettera:
“Senza dare ascolto alle istanze delle comunità locali, lo scorso 6 febbraio il Governo ha deciso di andare avanti con un progetto che avrà pesantissime conseguenze sul futuro del nostro territorio e sul suo sviluppo, cancellando il Parco della Piana e vanificando oltre trent’anni di pianificazione urbanistica.
L’esito della conferenza dei servizi non ha però messo la parola fine alla battaglia contro la realizzazione del nuovo aeroporto di Firenze. Pensiamo che siano valide ed attuali tutte le motivazioni che ci hanno portato a presentare il ricorso al TAR che andrà in udienza il prossimo 3 aprile e che potrebbe rimettere in discussione un’opera impattante, legata ad una visione di futuro limitata che avvantaggia pochi a scapito di molti.
La nuova pista metterà la parola fine alla crescita e allo sviluppo del Polo scientifico, realtà di eccellenza per la ricerca e l’innovazione, vero volano per uno sviluppo sostenibile in grado di competere con le sfide di domani. La nuova pista consumerà nuovo suolo, mettendo a rischio l’assetto idrogeologico di un territorio fragilissimo, strappato alla palude e bonificato grazie ad una fitta rete di canali e opere che saranno stravolte e cancellate. La nuova pista pregiudicherà per sempre la nascita del Parco della Piana, un grande spazio verde tra Firenze, Prato e Pistoia necessario per compensare le tante infrastrutture e opere realizzate negli ultimi decenni per sostenere il giusto sviluppo della Toscana centrale.
La nuova pista richiederà l’impiego di decine di milioni di euro pubblici che potrebbero, invece, essere indirizzati per rispondere a molte altre priorità del nostro territorio, alla sua messa in sicurezza e al completamente delle infrastrutture davvero necessarie al suo sviluppo.
Il prossimo 30 marzo tanti cittadini, comitati e associazioni daranno vita ad una grande manifestazione per difendere il territorio, per parlare di sostenibilità, per tutelare l’ambiente e noi condividiamo quelle istanze per ribadire il nostro impegno contro un progetto profondamente sbagliato. Lo stesso impegno che tutti insieme, nei rispettivi ruoli istituzionali, abbiamo portato avanti ogni giorno fino ad oggi e continueremo a portare avanti in futuro, consapevoli di dover vincere questa partita in nome dell’unico interesse che conta: quello di tutti“.
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