“Il passo indietro sul termovalorizzatore di Case Passerini come atto dello scontro tra Rossi e il renzismo fa saltare il banco del Piano regionale dei rifiuti, con conseguenze prevedibili che ricadranno sui cittadini toscani che si ritroveranno con cassonetti stracolmi e tasche vuote“.
Lo afferma – scrive l’agenzia di stampa AdnKronos – il presidente di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Paolo Marcheschi.
“In questo momento non si tratta di fare il “tifo” per il
termovalorizzatore o meno, bensì di risolvere una situazione senza giri di promesse irrealizzabili nel breve periodo – prosegue il
consigliere Marcheschi – l’Europa ha praticamente messo fuori legge le discariche, che in Toscana nonostante quanto previsto dai vari piani sembrano sfuggire al controllo della Regione, nel frattempo già sotto sanzione dall’Ue. Rossi e Fratoni sono al corrente (delibera di Giunta n.19 del 15 gennaio scorso) dello stato pre-emergenziale e dell’incapacità della Regione di monitorare i conferimenti in discarica. La politica delle riduzioni di Ato e gli obiettivi di raccolta differenziata, di raccolta e riuso sono fallimenti totali“.
Disconoscere il Piano dei rifiuti oggi è un attacco frontale a quel
renzismo che, proprio per favorire la realizzazione di impianti come il termovalorizzatore si inventò la famosa “legge obiettivo”,
dichiarando peraltro nel 2016 l’opera “di interesse nazionale” –
ricorda Marcheschi – in tutto questo aumentano i costi pubblici del non-fare per l’impianto, ai quali si dovranno eventualmente aggiungere quelli del risarcimento milionario per la società aggiudicataria. Si è scelta una strada e si deve avere il coraggio di portarla avanti prendendosene la responsabilità, anche se a Campi Bisenzio ci sono le elezioni comunali. Mercoledì verrà Rossi in aula a riferire, vedremo chi la spunterà“.