Basta fare politica anche a tavola: Qualità e Servizi elabori un menu ebraico-palestinese nelle scuole di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano
La proposta dei Capogruppo Daniele Brunori, Paolo Gandola e Daniele Baratti per unire le tradizioni culinarie di due popoli
“Abbiamo accolto con sorpresa la notizia dell’iniziativa dei Comuni e di Qualità e Servizi di proporre menù dedicati al tema della pace, come quello denominato Sapori di Pace. Crediamo davvero che la scuola sia il luogo più giusto per educare al dialogo, all’incontro e al rispetto reciproco.
Proprio per rafforzare questo messaggio e dimostrare che lo stesso è davvero autentico e privo di connotati politici, chiediamo di compiere un passo ulteriore: un menu ebraico-palestinese, che unisca nella stessa tavola le tradizioni culinarie dei due popoli”
Intervengono così, con una nota congiunta, Daniele Brunori, capogruppo della Lega di Sesto Fiorentino, Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio. Daniele Baratti capogruppo Lega-Forza Italia a Calenzano.
“Se davvero Qualità e Servizi vuole dimostrarsi un’azienda pubblica e non di parte, proponiamo un menù che parli ai bambini attraverso i sapori più che con le parole; che mostri come culture diverse possano convivere armoniosamente; che trasformi un semplice pasto in un piccolo gesto di educazione alla pace”.
Immaginiamo hummus e falafel accanto al challah, cous cous e riso speziato insieme, datteri e melagrane come simbolo di prosperità condivisa. Un segno semplice ma potente.
Partire dalle scuole di Sesto, Campi e Calenzano per un messaggio più grande.
Sarebbe bello se questo percorso di dialogo iniziasse proprio qui, nelle scuole di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano: luoghi dove i bambini imparano, ogni giorno, che le differenze possono essere una ricchezza”.
Da qui la richiesta congiunta dei tre capogruppo: “Chiediamo ai Comuni, a Qualità e Servizi e alle comunità scolastiche di accogliere senza riserve questa proposta: un vero menù della Pace, che unisca, includa e apra strade di dialogo. Perché la pace si costruisce insieme, anche con gesti semplici. A meno che Qualità e Servizi non voglia chiaramente scendere in campo, con precisi connotati politici, che, in tal caso, contesteremo chiaramente”.




