Puntare sulle scuole e dunque sulla cultura, favorire la cosiddetta “mobilità lenta” con piste ciclabili per una vita più sostenibile, incremento degli arredi urbani per favorire la socializzazione, con una cura puntuale delle condizioni di vivibilità della città da parte dei giovani e in particolare dei bambini. “Una scuola che funziona è un quartiere che funziona: è proprio un’equazione”, spiega Andrea Ceccarelli, consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze, nel presentare con Lorenzo Perra, assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze, i progetti dei rispettivi enti per le periferie fiorentine, nel senso più estensivo del termine. Le periferie del territorio metropolitano sono tipiche di una “metropoli policentrica”: esse si “insinuano” tra i centri storici di diverse località, a partire dal capoluogo.
Due gli interventi previsti per Sesto e Calenzano:
– realizzazione e completamento di una pista ciclabile in ambito urbano tra Firenze e la stazione ferroviaria di Calenzano;
– manutenzione straordinaria del complesso scolastico ‘Balducci’ al Neto, nel comune di Sesto Fiorentino;
Città Metropolitana di Firenze