Migranti, Galgani (Cgil Firenze): “La Città Metropolitana trovi delle soluzioni politiche”

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CGIL

Su la Repubblica Firenze troviamo un’intervista a Paola Galgani, segretaria della Cgil di Firenze, sul tema dei migranti.

Così non si può più andare avanti. Il rogo dell’11 gennaio scorso nel capannone- rifugio di un gruppo di migranti somali è solo la tragica punta dell’iceberg di un modo intollerabile di gestire, anzi di non gestire, la presenza dei migranti“.

Qual è la sua critica?
Manca una scelta strategica e la gestione collettiva della medesima. Non si può continuare a parlare di emergenza. Anche nel caso del capannone dell’Osmannoro si trattava di migranti che erano qui da anni e per integrare i quali non si era fatto niente“.

Vuol dire che manca una politica nazionale per i migranti?
No. Quella manca ma io parlo di ciò che ciascuno di noi può fare“.

Ha una ricetta?
Sì. Bisogna unire le forze, bisogna che il tema venga assunto dagli enti locali, le associazioni di rappresentanza, da quelle di categoria ai sindacati, le associazioni di volontariato che nel silenzio si occupano della questione escludendo quelle false, se ci sono, che ne fanno un business. Io proporrei che il timone lo tenesse la Città metropolitana, così finalmente avrebbe anche un compito ben definito“.

Per fare in concreto cosa?
Per trovare soluzioni di lungo periodo, con le emergenze non andiamo da nessuna parte. Soluzioni vogliono dire politiche per l’integrazione, la formazione, il lavoro, un’abitazione. Bisogna stabilire gli obiettivi comuni, realizzarli, controllarli. Non diversamente da quello che dovremmo fare anche con gli italiani che non hanno casa e per i quali non si può più parlare di disagio abitativo ma di disperazione di chi finora aveva uno stipendio dignitoso e ora non ha più niente. Il problema dei migranti è centrale ormai, soprattutto in un paese a tasso di nascite zero. Bisogna anche aumentare i ricongiungimenti familiari perché avere accanto i propri cari facilita l’integrazione“.

L’intervista integrale nel quotidiano in edicola

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