Venerdì 22 settembre, ore 21,30 al Teatro Manzoni di Calenzano, il progetto di Monica Morini e Bernardino Bonzani ad Avamposti Festival.
Teatro dell’Orsa, Questo è il mio nome – foto di Simone Sechi Giovani migranti dell’Africa sub sahariana si mettono alla prova sul palco: sono portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che inesorabilmente si avvicina verso l’Europa.
Premio del pubblico al Festival Teatrale di Resistenza 2016, Premio Museo Cervi – Teatro della Memoria, “Questo è il mio nome” è lo spettacolo di Monica Morini e Bernardino Bonzani che venerdì 22 settembre porta in scena al Teatro Manzoni di Calenzano (ore 21 – biglietti 13/10/7/5 euro) richiedenti asilo e rifugiati dello SPRAR di Reggio Emilia: Ogochukwu Aninye, Djibril Cheickna Dembélé, Ousmane Coulibaly, Ezekiel Ebhodaghe e Lamin Singhateh.
Una finestra aperta su storie invisibili, un orecchio rovesciato su un canto che attraversa i mari e i deserti, uno spazio e un tempo per lasciare un segno. Da Senegal, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria, Gambia, sul palco si srotolano le orme di novelli Odissei. Storie incise nella polvere e nella carne, scintille di memoria, passi protesi in avanti e occhi che guardano indietro.
Il progetto teatrale si inserisce nei programmi di intervento per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Reggio Emilia. Il teatro assume una dimensione sociale, di cura della persona, oltre che di trasmissione della cultura. I migranti/attori ci rivelano sguardi e prospettive che non possiamo conoscere se non incontrandoli, mettendoci in ascolto.
Energia, slancio vitale, speranze di futuro che meritano di essere ri-conosciute, senza smorzarsi sopite nelle attese di un respingimento, di un diniego. Arrivati con niente portano tutto sé stessi, ci arricchiscono di nuove parole, suoni, idee, cuore, braccia e gambe. Ci aiutano a ricordare la dignità di ogni persona.
Dopo i premi e l’attenzione dei media nazionali e internazionali, lo spettacolo di Calenzano inaugura il nuovo tour dello spettacolo. Nelle settimane a seguire sono previste repliche a Brescia, Trento, Repubblica di San Marino, Ferrara e Bologna.
Collaborazione alla drammaturgia di Annamaria Gozzi.