Per Sesto ha scritto il seguente post sulla propria pagina Facebook relativa alla morte sul lavoro del ragazzo 21enne all’Osmannoro (LEGGI QUI):
“Non si può morire a 21 anni e soprattutto non si può morire per un banale incidente sul lavoro capitato, beffa del destino, proprio durante la “Giornata Mondiale per la Sicurezza sul Lavoro” ed alla vigilia della Festa dei Lavoratori del 1° maggio. Quello che fa più male é sapere che questa disgrazia sia accaduta non in chissà quale remota zona d’Italia ma in un’azienda dell’Osmannoro, a due passi da Sesto Fiorentino, nel cuore della Piana fiorentina, in una delle zone più ricche ed industrializzate d’Italia. Oltre ad esprimere il più sincero cordoglio alla famiglia del giovane che ha perso la vita sul lavoro, Per Sesto si augura che questo triste episodio serva perlomeno a sensibilizzare e far capire quanto ancora vi sia da fare per rendere effettiva la sicurezza sul lavoro e la tutela dei diritti di tutti i lavoratori”.