Moschea, Lega Nord: “Fermare la costruzione è gesto di buon senso”

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Fermare la costruzione di una moschea, non è un atto di intolleranza verso altre regioni :è soltanto un gesto di buon senso. Si tratta di salvaguardare e preservare quello che si è ottenuto con secoli di civiltà cristiana, tramite la meravigliosa rivoluzione dei lumi. Le nazioni poggiano necessariamente su una cultura prevalente e dei valori condivisi. I nostri sono quello del rispetto e della libertà; la nostra cultura di riferimento è quella cristiana e liberale“. Dichiarano congiuntamente il Segretario Provinciale della Lega Nord Alessandro Scipioni e quello cittadino Filippo La Grassa.

 

 

Cantano già vittoria le comunità islamiche, vogliono costruire una Moschea a Sesto poi a Firenze ( dove già prolificano quelle abusive) a Figline Valdarno sono già un pezzo avanti. È un capillare radicamento volto ad una sostituzione etnica e culturale perpetrato da una religione coesa e determinata a cancellare la nostra civiltà dalla faccia della terra. Mentre l’atteggiamento dell’Arcidiocesi nostrana lascia davvero basiti. Suonano profetiche le parole del compianto Monsignor Maggiolini : “Non esiste un diritto di invasione dell’Italia, né un dovere dell’Italia a lasciarsi invadere”. Avessimo uno come lui nella nostra Firenze !
Di questo si tratta, e questo è il peggior tradimento che sta perpetrando il Partito Democratico a danno del popolo italiano. In un momento in cui la nostra stessa esistenza è in gravissimo pericolo, continuano a promuovere leggi come lo ius soli, ad appoggiarli nella costruzione di moschee, ad essere portatori di un buonismo che viene utilizzato dagli imam per portare avanti l’invasione nostro paese. La Lega Nord promuove solo la difesa della nostra gente, noi non siamo un partito politico siamo un sindacato di tutela delle nostre terre dei nostri costumi e delle nostre tradizioni. Lanciamo un appello a tutti coloro i quali tendono a preservare l’identità di una toscana cristiana, affini salgano con noi sulle barricate per impedire di poggiare il primo mattone di una sola moschea in casa nostra. Non c’è un metro quadrato da concedere all’islam in nessun punto della provincia fiorentina“.

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