A Sesto Fiorentino torna caldo il tema relativo alla realizzazione della moschea. A parlarne è la capogruppo di Forza Italia, Maria Tauriello, che si esprime così:
“I cittadini di Sesto Fiorentino, il Consiglio comunale e l’intera Città meritano maggiore rispetto. Nel silenzio più totale dell’Amministrazione comunale continuano i proclami a mezzo stampa in merito alle novità sulla grande moschea.
“Per questo motivo presenterò nei prossimi giorni una richiesta di convocazione per l’audizione in Commissione Urbanistica dell’Imam Izzedin Elzir. Da parte nostra prosegue l’attività del gruppo di lavoro per elaborare il quesito referendario.
L’intervista di oggi è un concentrato di contraddizioni, stabilisce un cronoprogramma e parla di un percorso partecipato al posto dell’Amministrazione comunale che continua ad essere completamente assente e che addirittura in Consiglio comunale ha respinto la nostra richiesta di una nuova assemblea pubblica dopo quella che si tenne a gennaio. Non riusciamo ancora a capire se il signor Elzir parla a titolo di rappresentante di una comunità religiosa o come futuro uomo politico.
La comunità di Sesto Fiorentino deve essere coinvolta in un vero processo di partecipazione attiva compreso il referendum e non chiamata a subire decisioni già prese che saranno poi infiocchettate e illustrate alla comunità a cose fatte. Del resto basta sentire le considerazioni e gli umori dei residenti, soprattutto di quelli sotto ferrovia, per capire quanto è necessario attuare un vero processo di partecipazione democratica.
I sestesi, insieme a noi, si chiedono, e noi lo stiamo chiedendo al Sindaco e lo chiederemo in audizione all’Imam: Perché il protocollo d’intesa è stato sottoscritto di nascosto senza informare nessuno, nemmeno il Consiglio? Come mai la cittadinanza e il Consiglio non sono stati informati della visita del Segretario della Lega Musulmana mondiale a Sesto? Quali accordi sono stati presi? Chi finanzierà l’acquisto dei terreni vicino al Polo scientifico? Chi finanzierà la Grande Moschea e il centro culturale islamico o meglio quale delle diverse anime musulmane finanzierà il progetto? Siamo di fronte a un progetto religioso, culturale o politico? I Sestesi aspettano, insieme a noi, di conoscere la verità“.