Ci sarà anche un po’ di piana fiorentina alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, in programma da venerdì 5 a domenica 21 agosto. Tra la convocate nella nazionale italiana femminile di nuoto, infatti, c’è anche la calenzanese Chiara Masini Luccetti (LEGGI QUI). Per l’atleta ventitreenne sarà un’occasione importante per mettersi ancora più in mostra. Tuttosesto.net l’ha intervistata in esclusiva.
Che significato ha per te andare alle Olimpiadi di Rio?
“L’Olimpiade è una manifestazione diversa da tutte le altre, è la più importante che uno sportivo possa raggiungere. Arrivare all’Olimpiade dopo aver disputato due anni fa gli Europei a Berlino e l’anno scorso i mondiali a Kazan è un risultato eccezionale“.
Qual è stata la tua reazione quando hai saputo di dover andare andare a Rio?
“Fino all’anno scorso la qualificazione me la sarei aspettata più semplice perché venivo da due anni positivi. In inverno, però, mi sono infortunata quindi ho rincorso la qualificazione fino all’ultimo. Scoprire, alla fine di essere qualificata è stata una soddisfazione perché dopo un anno difficile sono riuscita a centrare l’obiettivo“.
Che obiettivo ti poni per le Olimpiadi di Rio?
“Migliorarmi perché quello appena passato è stato un anno di alti e bassi. Spero di centrare una finale con la 4X200. In cosa mi sento di dover migliorare? Per quanto riguarda i difetti tecnici non saprei. Quest’anno ho dovuto fare molta riabilitazione alla spalla che devo tenere sotto controllo. Devo migliorami sulla concentrazione e la tranquillità“.
Conosci molto bene Federica Pellegrini. Com’è allenarsi con lei?
“Allenarsi con lei è uno stimolo per chiunque, per maschi e femmine. E’ un atleta che affronta ogni allenamento con il sorriso, la grinta e la carica che pochi hanno. E’ un esempio per tutte noi giovani perché ci incita e ci coinvolge anche nei lavori più duri che, però, ci fa affrontare con un piglio diverso. Allenarsi con lei è sempre un piacere“.
Qual è stata, fin qui, la tua soddisfazione sportiva più grande?
“L’argento dell’anno scorso ai mondiali di Kazan perché è stata una staffetta inaspettata. Nessuno pensava potesse arrivare un argento mondiale. Grazie ad una prestazione ottima, raggiungemmo un traguardo storico. Quella è stata la mia gara più bella“.
Quando è nata la tua passione per il nuoto e com’è stata la tua crescita sportiva a Calenzano?
“Ho iniziato a nuotare a quattro anni quando mia mamma mi portò alla scuola nuoto. Da lì ho fatto tutto il classico percorso che si fa nelle piscine comunali, dai corsi alle prime gare negli esordienti. A Calenzano mi sono trovata benissimo perché ho sempre avuto allenatori e compagni che mi hanno fatta divertire e vivere qualsiasi risultato con leggerezza, senza mai mettermi addosso troppe pressioni. Non hanno mai voluto accelerare la mia crescita e quella è stata la mia fortuna perché si sente spesso di bambini super allenati, ma che poi si perdono nella crescita. A Calenzano mi hanno fatto crescere molto bene“.
Ti senti di ringraziare qualcuno in particolare?
“Ringrazio la società Esseci Nuoto e gli allenatori. Ringrazio anche la Nuoto Livorno che mi ha fatto crescere da atleta professionista. A Livorno mi sono trovata molto bene, l’accoglienza è stata quella di una famiglia, senza nessuna gelosia“.
Quando è stata l’ultima volta che sei tornata nella tua città?
“Torno a Calenzano un fine settimana sì e uno no, anche perché i miei genitori abitano ancora lì e quindi torno a trovarli. Torno anche in piscina dove vado a trovare la squadra, è un piacere per me tornare dove sono cresciuta. In piscina ci sono tante mie foto. Se ho parlato col sindaco Alessio Biagioli? Mi fece l’in bocca al lupo ad inizio stagione, sperando di vedermi tra i qualificati per Rio. Ultimamente non ci siamo più risentiti, ma mi ha sempre fatto un sacco di complimenti, è sempre stato presente. Se tornerò a Calenzano prima di partire per Rio? No perché venerdì partiamo per il ritiro pre olimpico a Santos, in Brasile. Dal 3 agosto, poi, saremo a Rio“.
STEFANO NICCOLI