38° Intercity Festival
Libreria Ubik Rinascita, Sesto Fiorentino
21 ottobre ore 20.30
PER BARBARA
dialoghi e letture per ricordare Barbara Nativi
con la partecipazione di Anna Meacci, Dimitri Milopulos e Bruno Casini
a ingresso gratuito
Un evento per ricordare Barbara, non puo’ che essere un’iniziativa corale, che ricordi le varie personalità e le tante attitudini che lei aveva. Era la mente di un luogo, fortemente legata al territorio di Sesto Fiorentino, ma ben lungi dal cadere nella trappola del provincialismo. Anzi.
Con il Teatro della Limonaia, Barbara, ha portato la nostra città ben oltre i suoi confini fisici e culturali e la Libreria Rinascita, è lieta di ospitare un evento che, attraverso le tante figure che l’hanno conosciuta e amata, ne ricordi il ruolo e l’importanza.
Barbara Nativi, regista, attrice, traduttrice, autrice, teatrante.
Entrata nel mondo del teatro alla fine degli anni Settanta, si è ben presto occupata di formazione teatrale attraverso cui ha dato la spinta a molti giovani talenti.
Il suo vero percorso verso il teatro del futuro iniziò nel 1988, quando insieme ai suoi compagni fondò a Sesto Fiorentino il Teatro della Limonaia e mise sulle rotaie il primo Festival Intercity, dedicato ogni anno a una diversa città del mondo, e che ancora prosegue il suo percorso di conoscenza e diffusione del nuovo teatro contemporaneo internazionale.
Molte sono le opere che ha scritto, e tante quelle che ha tradotto e messo in scena; forse lo spettacolo che resterà per sempre nella memoria di chi l’ha visto è Le Cognate di Michel Tremblay, che è rimasto in tournée per ben 6 anni.
L’impegno di Barbara per il teatro è stato premiato nel 1996 con il Premio della critica dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali “per il complesso della sua attività di regista, scrittrice e operatrice culturale nell’ambito della ricerca teatrale”; poi nel 1997 ritira il Premio Ubu per il Festival Intercity “per un decennio di scoperte e di incontri con la nuova drammaturgia non solo europea”.
Nel 2000 riceve il Premio Fiesole “per il suo lavoro di commediografa, regista e formatrice di nuovi attori”, e nel 2002 ritira il Premio Ubu per Sarah Kane per il testo Crave, che ha tradotto e diretto.
Nel 2004 viene nominata Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della cultura francese.
Forse senza di lei non avremmo mai conosciuto Sarah Kane, né Rodrigo Garcia, né Marc Ravenhil…
Forse senza di lei il teatro di oggi sarebbe stato più povero.