Per Sesto: “Per la piana uno sviluppo di serie B”

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa dell’associazione “Per Sesto”.

Continua l’odissea della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. Anche i tecnici della Regione, infatti, hanno stroncato di nuovo il progetto della costruzione della nuova pista. Tutto questo mentre si permette che ADF faccia già una pubblicità dell’opera che continuiamo a ritenere inutile e dannosa. Tutto questo mentre con il PD sestese epurato da chi ha sempre espresso una critica forte a questa opera tace.

Attraverso l’associazione Per Sesto” – commenta il presidente Damiano Sforzi – “stiamo cercando  di rimettere in moto la politica nella nostra città e crediamo che chi ha a cuore questo territorio debba essere pronto a spiegare ai cittadini le scelte e mantenere le proprie idee chiare e non negoziabili”. “Quando il presidente della Regione Rossi – evidenzia Sforzi – dichiara che sul territorio della Piana dovranno nascere la pista dell’aeroporto e il termovalorizzatore, mentre il nuovo parco sarà sul territorio fiorentino, viene da pensare che si adoperino due pesi e due misure e si guardi a Sesto e Campi come a una periferia dell’impero. Ma c’è qualcuno che davanti a queste improvvisazioni politiche intende prendere posizione oppure preferisce ancora tapparsi le orecchie e fare finta di non sentire? Noi non ci stiamo.

Uno degli elementi qualificanti di Per Sesto sarà la nostra battaglia, perché la Piana ospiti un parco e continui ad investire sull’Università, anziché sperperare miliardi di euro in un’opera che porterà solo benefici a privati e metterà a serio rischio ambiente ed equilibri idraulici – continua Sforzi -; siamo quindi molto preoccupati per le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana sul blocco della lottizzazione di Castello, perché nella sostanza è come dire che lo sviluppo di Sesto deve essere asservito a quello di Firenze. NO Grazie!!” L’associazione però non intende essere monotematica, nelle prossime settimane Per Sesto inizierà a confrontarsi con la città sui temi che la riguardano, perché vogliamo fin da ora dare chiaro il nostro punto di vista su cosa è importante per la nostra città. Parleremo di sociale e di ambiente, di servizi al cittadino, di scuola. C’è molto di più da fare che non una costosa e dannosa pista d’atterraggio”.

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