“Campi Bisenzio, come sempre, purtroppo, continua ad essere considerata l’ultima provincia dell’impero. Sulla sicurezza sanitaria, però, non si scherza e l’assenza del medico già prevista sulla carta per i turni del mese di Agosto sono inaccettabili.
L’Assessore Luigi Ricci la smetta di minimizzare e si interessi alla vicenda come lo chiedono, prima di Forza Italia, le stesse associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio, fortemente preoccupate per il perdurare di questa situazione”.
Lo dice piena Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia che torna così nuovamente ad occuparsi della mancata presenza del medico del 118 presso il punto di emergenza territoriale presente a Campi.
“Nel mese di Luglio, come già avvenuto in alcuni giorni anche a Giugno, l’ambulanza medicalizzata presente presso la Misericordia è rimasta per moltissimi giorni ai box. Il Medico del 118, infatti, è risultato assente sia nel turno 8-20, sia durante il turno notturno in alcuni casi rimanendo assente per oltre 24 ore consecutive.
Adesso è troppo. Si tratta di una situazione intollerabile, una scelta inaccettabile che continua a penalizzare il nostro territorio, dove insistono importanti presidi turistici e commerciali aperti anche la Domenica dove si trovano migliaia di persone.
L’Asl nonostante le preoccupazioni delle associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio continua a lasciare l’ambulanza Alfa senza camici bianchi a bordo nonostante l’affollamento estivo che si registra a Campi Bisenzio, tra piscine, centri commerciali ed altre strutture commerciali aperti alla massima capienza.
La situazione anziché risolversi o attenuarsi andrà a peggiorare ad Agosto. Dai turni già previsti, infatti, il medico risulta, già sulla carta, assente in almeno 9 turni ma altri spostamenti, come già avvenuto, potrebbero verificarsi in corso d’opera con spostamenti all’ultimo minuto del medico previsto al Pet di Campi verso quello di Sesto o le Signe. La situazione sarà altresì aggravata dallo spostamento dell’ambulanza medicalizzata da Signa a Lastra a Signa.
Il Pet delle Signe, infatti, prevede che l’ambulanza medicalizzata si trovi per un mese a Signa e per l’altro a Lastra a Signa e nel mese di Agosto l’ambulanza alfa si troverà presso il punto territoriale di emergenza della città di Caruso. A Campi, invece, l’ambulanza medicalizzata si sposterà dalla Misericordia alla Pubblica Assistenza.
Tutto ciò aggraverà ancor di più una situazione giù difficile perché in caso di bisogno, durante l’assenza del medico a Campi, l’ambulanza dovrà provenire da Sesto o dalla lontana Lastra a Signa aumentando così i minuti di arrivo da 7 agli oltre 15 minuti. Insomma, una demedicalizzazione selvaggia che trova la netta contrarietà di Forza Italia diminuendo drasticamente le possibilità di sopravvivenza dei pazienti critici che attivano il sistema dell’emergenza.
Tutto ciò mette a rischio la sicurezza degli oltre 46.000 cittadini di cui oltre 5000 ultrasettantenni residenti a Campi, soprattutto per le patologie tempo dipendenti come l’ictus, l’infarto e il trauma maggiore dove il tempo di arrivo dell’ambulanza medicalizzata fa, eccome, la differenza.
I problemi, purtroppo, sono già scoppiati. Nel mese di Luglio, ad esempio, rivela Gandola, sono stato informato come durante l’intervento su un paziente cardiopatico i volontari sanitari abbiano dovuto attendere l’arrivo del medico (assente dal pet di Campi) da Rifredi visto che quelli presente presso il pet di Sesto e Signa stavano operando su altri casi.
A fronte di tutte queste difficoltà, oggettive e riscontrabili da chiunque, è intollerabile la posizione di inerzia dell’amministrazione comunale. Sebbene, solo la figura del medico sia l’ unico professionista legalmente e deontologicamente autorizzato a fare diagnosi e terapia, il pet di Campi, lasciato sguarnito, non viene nemmeno coperto con la presenza di un infermiere, una situazione grave che va superata nel più breve tempo possibile”.