“Premiare le botteghe storiche”, la proposta della Lega Sesto Fiorentino

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Brunori

Le botteghe storiche non sono semplici esercizi commerciali: sono un patrimonio culturale, sociale ed economico. Sono parte integrante dell’identità di Sesto Fiorentino, e non solo del centro storico, ma anche delle frazioni e dei quartieri. Luoghi dove si tramandano saperi artigianali, tradizioni locali, relazioni umane. Difenderle significa difendere la nostra storia, valorizzarle significa progettare il futuro con radici ben piantate nel passato.

Con questo spirito, il nostro gruppo consiliare ha presentato una mozione per chiedere l’istituzione di un Albo comunale delle attività storiche e, soprattutto, l’istituzione di un premio annuale – simbolico ma significativo – per valorizzare e far conoscere quelle realtà che rappresentano al meglio i valori, la tradizione e la vitalità del commercio sestese.

La Lega, da sempre, si spende per la tutela delle identità territoriali, e la nostra sezione di Sesto Fiorentino ha sempre avuto attenzione e cura per il piccolo commercio cittadino, vero presidio di legalità, socialità e bellezza urbana. Le botteghe storiche sono la linfa vitale della città, e meritano politiche di valorizzazione continuativa.

La mozione, fondata su riferimenti normativi precisi – dal D.lgs. 219/2024 alle leggi regionali toscane – impegna il Comune a:

istituire un Albo delle attività storiche a iscrizione volontaria;

promuovere le attività iscritte attraverso i canali istituzionali e i media locali;

coinvolgere scuole, associazioni culturali e realtà turistiche in percorsi divulgativi sui mestieri tradizionali;

organizzare annualmente un premio comunale da conferire alle botteghe più rappresentative;

collaborare attivamente con le associazioni di categoria per la definizione delle modalità di selezione e promozione.

In queste settimane si è aperto un dialogo positivo con la vicesindaco Claudia Pecchioli, la capogruppo del Partito Democratico Ilaria Armeni e la presidente del Centro Commerciale Naturale “Sesto Sotto Casa” Sabrina Piermarini, che ringraziamo per la disponibilità al confronto. Ci auguriamo che questa interlocuzione trovi concreta conferma nel voto del Consiglio comunale di giovedì, perché su temi come questo – trasversali e condivisibili – le appartenenze politiche dovrebbero lasciare spazio al buon senso istituzionale e al bene della città.

La nostra proposta è semplice, attuabile, a costo praticamente nullo per le casse comunali. Ma ha un alto valore simbolico e culturale. Le botteghe storiche non chiedono assistenza: chiedono ascolto, riconoscimento e rispetto. Noi continueremo a batterci per questo.

Daniele Brunori
Capogruppo Lega – Sesto Fiorentino

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