Mercoledì 31 maggio alle ore 18 si terrà, grazie alla cortesa disponibilità della Libreria Rinascita, un incontro su un argomento molto particolare: “Lo stemma comunale di Sesto e il suo mistero”.
Il compasso che campeggia sullo stemma di Sesto Fiorentino è stato spiegato con l’antico nome dello strumento, cioè “seste”, per la sua capacità di dividere una circonferenza in sei parti. E dal momento che l’insediamento abitato si trovava giusto a sei miglia da Firenze, è sempre stato naturale accostare Sextus alle seste.
Ma si tratta di una spiegazione accertata e attendibile? In ogni caso, chi lo ha stabilito e quando? Nella definitiva attestazione del compasso come stemma comunale, la potente e diffusa massoneria ha avuto un ruolo?
La più antica raffigurazione dello stemma sembra essere del 1430 circa, ma le testimonianze pittoriche o d’archivio sono veramente poche. Inoltre, perché in alcune versioni dello stemma oltre al compasso appare un altro “attrezzo”, poi scomparso?
L’incontro, con Monica Barducci che parlerà di tutto questo con Daniele Niccoli e Stefano Rolle, non vuole certo dare risposte definitive che spettano agli storici di professione, ma illustrare lo stato dell’arte delle ricerche da parte di chi è appassionato della storia del territorio.