Promuovere la cittadinanza attiva e l’amministrazione condivisa dei beni comuni attraverso i Patti di collaborazione: questa la proposta avanzata dal Gruppo consiliare “Sinistra per Calenzano – Per la Mia Città – Calenzano Democratica” con una mozione approvata durante lo scorso Consiglio comunale.
Nello specifico, con il termine “Patto di collaborazione” si intende l’accordo attraverso il quale uno o più cittadini attivi e un soggetto pubblico definiscono i termini della collaborazione per la cura di beni comuni materiali e immateriali.
Questo strumento, adeguatamente regolamentato, può prevedere interventi di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni materiali (edifici, opere pubbliche o spazi comuni, aiuole o giardini, opere d’arte…) o immateriali (iniziative culturali, spazi digitali…), per promuovere la partecipazione dell’intera cittadinanza all’esercizio della responsabilità collettiva e personale verso la propria città e comunità, rendendola soggetto protagonista del benessere collettivo, rinnovando la collaborazione tra cittadini e amministrazione pubblica, consentendo la costruzione di legami di comunità, per una città accogliente e vivibile, e concretamente inclusiva.
Calenzano, d’altra parte, è una realtà da sempre fertile e fervente per quanto riguarda l’associazionismo e il volontariato: forme di collaborazione simili ai Patti, sempre aventi come fondamento la persecuzione di un interesse generale, sono ormai già attive da molti anni nel nostro Comune, e per garantire maggiore trasparenza e parità di trattamento verso tutte le componenti della comunità calenzanese, potrebbe essere auspicabile uniformare e razionalizzare le modalità di regolamentazione, accesso, stipula e visualizzazione di questi accordi, presenti e futuri. Allo stesso tempo, questa possibilità non deve andare a sostituire servizi essenziali, che devono essere garantiti dal Comune stesso secondo le leggi ed i regolamenti vigenti.
Lo strumento dei Patti di collaborazione fu sperimentato per primo dal Comune di Bologna nel 2014, per poi affermarsi e diffondersi in tutto il territorio nazionale: nel 2024 erano già oltre 300 i Comuni ad essersi dotati di un regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni, con l’attivazione di oltre 8 mila patti di collaborazione.
Con l’approvazione della mozione, avvenuta all’unanimità con la sola astensione di Fratelli d’Italia, il Consiglio comunale ha impegnato l’Amministrazione di Calenzano ad adottare, con gli adeguati passaggi nelle Commissioni competenti, un regolamento dedicato per poter predisporre i Patti, e a valutare la possibilità di dedicare una piattaforma specifica per permettere l’adesione ai Patti di collaborazione e la visualizzazione degli accordi già siglati, oltre che per consentire alla cittadinanza di proporne di nuovi.
Sinistra per Calenzano