Due persone sul registro degli indagati, come atto dovuto, e una serie di accertamenti a tappeto per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare il rispetto delle norme di sicurezza. La procura di Firenze – scrive la Repubblica – indaga sulla tragica fine di Fabio Rossini, 21 anni, residente a Signa, travolto venerdì sera da un carico di tubi di ferro nei locali della ditta di spedizioni Nexive, in via della Treccia.
Sotto inchiesta sono finiti i responsabili della stessa Nexive e della cooperativa di facchinaggio Delfinia (con sede a Milano), per la quale il ragazzo era impiegato, ma il lavoro degli investigatori è appena all’inizio. In attesa degli esiti dell’autopsia, l’obiettivo resta quello di chiarire le reali mansioni del giovane, il motivo per cui stesse trasportando da solo un carico così pesante e la catena di comando da cui è partito l’ordine. Secondo i primi accertamenti tecnici della Asl e della questura, tutto è accaduto nei pressi dell’uscita del capannone. Il ragazzo stava trascinando un grande carrello contenente ben 29 tubi di ferro di tre metri l’uno verso un furgone parcheggiato all’esterno, ma al momento di superare un gradino di pochi centimetri il carrello si è ribaltato, con tutta probabilità proprio per carico eccessivo.
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